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Sampdoria, testa di maiale e un biglietto di minacce davanti alla sede del club blucerchiato: sale la tensione

Il club ha espresso "profondo sdegno e indignazione di fronte all'ennesimo grave atto intimidatorio: nuove minacce al cda della Sampdoria

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Nuove gravi minacce contro la Sampdoria. Una testa di maiale è stata recapitata davanti alla sede della società a Genova, nella mattinata di sabato 25 febbraio. In una scatola di cartone, assieme alla testa dell’animale, c’era anche un biglietto di minacce per l’ex presidente Massimo Ferrero e Antonio Romei, uno dei membri del Cda.

Nuove minacce al club

Nel pacco contenente la testa di maiale è stato rinvenuto anche un biglietto con alcune scritte in stampatello: “Massimo Ferrero, Antonio Romei, le prossime teste saranno le vostre”.

La scoperta è stata fatta dagli artificieri, chiamati dai carabinieri davanti a Corte Lambruschini, sotto gli uffici del club blucerchiato a Genova. Si temeva che vi fosse la presenza di un ordigno, ma il termoscanner ha fugato ogni dubbio.

Indaga la Digos

L’indagine, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, è passata alla Digos coordinata dal Pm Luca Scorza Azzarà che aprirà un fascicolo contro ignoti appena riceverà la relazione degli investigatori. Saranno analizzate le telecamere di sorveglianza ed eventuali impronte digitali.

La scientifica analizzerà anche il biglietto contenente le minacce indirizzate a Massimo Ferrero e ad Antonio Romei.

Il club blucerchiato è nel mirino dei tifosi per le prestazioni sportive e per la gestione della società.

SampdoriaFonte foto: ANSA
Massimo Ferrero e Antonio Romei in uno scatto del 2019

Il comunicato del club

In un comunicato, il club ha espresso “profondo sdegno e indignazione di fronte all’ennesimo grave atto intimidatorio avvenuto nella mattinata odierna presso la sede sociale di piazza Borgo Pila”.

Il club risponde alle minacce difendendo l’avvocato Romei, membro del consiglio di amministrazione e sottolineando che “qualsiasi tipo di attacco a un membro del Consiglio di Amministrazione rappresenta un attacco a tutti i suoi componenti”.

Rappresenta inoltre un attacco “al loro operato e alla serietà e all’abnegazione con la quale hanno approcciato questo importante incarico”.

Da Genova a Roma, nelle scorse settimane si è molto parlato del caso Zaniolo. Un gruppo di 15 ultrà giallorossi si è presentato poco dopo mezzanotte, lunedì 30 gennaio, sotto casa del giocatore della Roma a Casal Palocco per insultarlo e minacciarlo.

Alcuni ultras della Roma, a loro volta sarebbero stati aggrediti da altri della Stella Rossa, squadra di calcio serba di Belgrado, dopo la partita tra i giallorossi e l’Empoli lo scorso sabato 4 febbraio. Nelle ore successive si è iniziato a parlare di possibile ‘vendetta’ delle frange più violente dei tifosi del Napoli, in relazione a quanto avvenuto l’8 gennaio sulla A1 nei pressi dell’autogrill di Badia al Pino, nella provincia di Arezzo.

sampdoria Fonte foto: ANSA
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