Saman Abbas, il fratello conferma il nome dell'omicida

Saman Abbas è stata uccisa dallo zio, Danish Hasnain. Lo ha ribadito in aula il fratello minore della 18enne pakistana scomparsa nelle campagne di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, confermando quanto aveva già detto agli inquirenti. Lo riporta ‘Ansa’.

Saman Abbas, il fratello conferma il nome dell’omicida: la testimonianza

Durante l’incidente probatorio di fronte al gip Luca Ramponi, il 16enne ha ripetuto che i responsabili della scomparsa e uccisione della sorella siano da rintracciare all’interno della sua famiglia.

Indagati risultano i due genitori, fuggiti in Pakistan, uno zio e un cugino, latitanti in Europa e un altro cugino, in carcere a Reggio Emilia da dove ha seguito in collegamento l’audizione. Tutti sono accusati di omicidio premeditato, occultamento di cadavere e sequestro di persona.

Il minorenne era stato rintracciato il 10 maggio mentre stava lasciando l’Italia e da allora è stato affidato ad una comunità protetta. Già ascoltato sulla vicenda, aveva dichiarato di avere sentito lo zio confessare di aver ucciso Saman. Il motivo sarebbe stato l’opposizione al matrimonio combinato da parte della ragazza, che voleva andarsene dalla famiglia, dopo essere ritornata a casa per un breve periodo.

Saman Abbas, il fratello conferma il nome dell’omicida: i legali

L’incidente probatorio in aula è servito a ‘cristallizzare’ le dichiarazioni del 16enne. “È un’indagine delicatissima. Trattandosi di un minore, le esigenze di tutela massima vanno ben oltre la difesa tecnica. Capirete il mio silenzio assoluto” ha detto l’avvocata Valeria Miari che ha assistito legalmente il fratello di Saman.

“Sicuramente sono state adottate dal giudice tutte le cautele idonee per garantire al minore serenità e evitare di essere intimidito dall’ambiente”, ha commentato entrando in tribunale l’avvocato Simone Servillo, difensore dei genitori, che sta cercando di contattare la coppia, dopo aver attivato contatti con il consolato del Pakistan.

Fonte foto: ANSA