Polonia a rischio invasione? Il leader ceceno Kadyrov, alleato di Putin, svela il possibile obiettivo russo
Il leader ceceno minaccia la Polonia per lo sgarbo fatto all'ambasciatore e attende solo l'ordine da Mosca
Mentre la guerra in Ucraina prosegue ininterrotta ormai da più di tre mesi, dalla Cecenia arriva una nuova minaccia all’equilibrio in Europa. Il leader Ramzan Kadyrov, fedelissimo di Putin, ha infatti svelato di essere pronto a muoversi verso la Polonia.
Minacce alla Polonia
A svelare la possibile minaccia di invasione della Russia alla Polonia è stata la Bbc, che ha pubblicato il video del leader ceceno Kadyrov. Non è chiaro di quando siano le dichiarazioni dell’uomo, ma le parole sono chiare e Varsavia sembrerebbe essere avvisata.
“La questione dell’Ucraina è chiusa, ora sono interessato alla Polonia – dice Kadyrov – Se arrivasse l’ordine (da Mosca ndr), in sei secondi vi mostreremmo di che cosa siamo capaci”. Il ceceno ha poi sottolineato: “Dovreste riprendervi le vostre armi ed i vostri mercenari e supplicare il perdono per ciò che avete fatto al nostro ambasciatore. Noi non potremo ignorarlo, tenetelo a mente”.
Fonte foto: ANSA
Lo sgarbo della Polonia alla Cecenia
Il leader ceceno, che ha minacciato la Polonia, sembra riferirsi all’aggressione subita dall’ambasciatore russo lo scorso 9 maggio, in occasione della Giornata della Vittoria, quando un gruppo di manifestanti pro-ucraini gli avevano tirato addosso dei barattoli di vernice rossa.
La Polonia, inoltre, è uno dei Paesi che ha fornito più armi a Kiev per difendersi all’invasione russa, e ha anche interrotto il contratto per la fornitura di gas attraverso il gasdotto Yamal dopo aver rifiutato il pagamento in rubli richiesto da Mosca.
Kadyrov, chi è e il suo ruolo
L’avvertimento di Kadyrov suona minaccioso anche perché, tra le forze che hanno invaso l’Ucraina e che combattono al fianco della Russia, ci sono numerosi ceceni. Si tratta dei cosiddetti Kadyrovtsy, un gruppo paramilitare filorusso guidato appunto da Kadyrov.
Figlio dell’ex presidente Akhmad Kadyrov, insediato a capo della Cecenia nel 2000 da Putin al termine della seconda guerra cecena e assassinato quattro anni dopo, Kadyrov è sul campo in Ucraina con i suoi Kadyrovtsy che erano stati inviati in Ucraina già durante la guerra del 2014 nel Donbass.
Le milizie di Kadyrov sono accusate da più parti di essere responsabili di crimini di guerra e atrocità commesse a partire dalla seconda guerra cecena e negli ultimi anni in Cecenia. La loro brutalità non è mai stata smentita da Kadyrov.
Fonte foto: Ansa