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La Russia pronta a usare le armi nucleari: minacce dalla tv russa e insulti a Scholz, tensione alle stelle

Nuovi attriti tra Occidente e Russia: la propaganda della tv di Stato ha minacciato l'uso delle armi nucleari

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

I rapporti tra Occidente e Russia si fanno sempre più tesi. L’invasione in Ucraina dello scorso 24 febbraio ha aperto una profonda spaccatura tra i Paesi della Nato e Putin, che fin dall’inizio ha definito la guerra “un’operazione militare speciale”. Nel corso delle ultime settimane abbiamo assistito ad una escalation non solo sul piano bellico, con il dispiegamento di truppe e armi, ma anche sul piano diplomatico.

Scholz: “Putin non vincerà e non detterà la pace”

Mentre il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha accusato l’Occidente di aver dichiarato una “guerra totale” a tutto il mondo russo, dalla tv di Stato arrivano nuove pesanti minacce, destinate a far discutere e a compromettere equilibri già precari.

A scatenare questa nuova escalation è stato l’intervento del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha preso parte al World Economic Forum di Davos. In questa occasione, il leader non ha mancato di sottolineare che “Putin non vincerà” la guerra e “non detterà la pace”.

La minaccia della tv russa: “Useremo le armi nucleari”

Queste parole non sono piaciute ad Aleksey Zhuravlyov, membro della Duma di Stato, che in tv non ha esitato a chiamare Scholz “bastardo” e ad alimentare ulteriormente le tensioni. Il politico ha affermato che se l’Occidente non accetterà i termini della Federazione Russa, Mosca sarà costretta a ricorrere alle armi nucleari.

“Se ci costringete a usare le armi nucleari, noi non avremo altre possibilità”, ha affermato Zhuravlyov, in una traduzione dell’intervento in tv diffusa dai quotidiani. Una situazione che nessuno potrebbe auspicare ma che troverebbe l’Italia pronta ad affrontarne le conseguenze, come stabilito dal piano in caso di guerra nucleare.

Zelensky: “I forti del mondo non devono flirtare con la Russia”

Nel frattempo la situazione si complica anche dal punto di vista dell’approvvigionamento alimentare. Il premier Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al fine di trovare una soluzione alla crisi alimentare che potrebbe scaturire a causa del blocco dei porti ucraini.

draghiFonte foto: ANSA
Il premier Mario Draghi

Zelensky ha da un lato chiesto un maggiore supporto nella difesa del suo Paese, e dall’altro ha intimato “i forti del mondo” a non flirtare con la Russia, concentrando invece gli sforzi per “porre fine alla guerra”.

A che punto sono i negoziati

Sul piano dei negoziati, la situazione è ancora in stallo e anche in questo caso le posizioni di ucraini e russi non coincidono: la Russia si dichiara pronta a contribuire per superare la crisi alimentare, ma solo a condizione che le sanzioni occidentali siano revocate.

Zelensky, dal canto suo, ha affermato che la Russia “non vuole veri colloqui di pace” e non ha alcuna intenzione di mettere fine al conflitto scoppiato in Ucraina.

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