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Padova, accusato di 4 omicidi in Cina: arrestato dalla Squadra Mobile. Avrebbe ucciso una donna e una famiglia

Un uomo cinese di 46 anni è stato arrestato a Padova: è accusato di aver commesso 4 omicidi nel suo Paese d'origine

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Un 46enne cinese, ricercato a livello internazionale per alcuni omicidi commessi nel suo Paese d’origine, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Padova.

L’arresto

La Polizia italiana, come riporta l’agenzia ‘Adnkronos’, ha riconosciuto l’uomo nel corso di alcuni controlli effettuati in seguito all’ennesima richiesta di soggiorno presentata nella mattinata di mercoledì 16 novembre.

Il 46enne cinese, arrestato in via provvisoria a fini estradizionali, è stato portato nel carcere di Padova e messo a disposizione del Presidente della Corte d’Appello di Venezia.

Polizia CinaFonte foto: istock - Gwengoat
L’uomo arrestato a Padova è accusato di 4 omicidi in Cina.

Le accuse

L’uomo è accusato di aver ucciso una donna e, poi, una famiglia in Cina. Nel giugno del 2001 una giovane coppia di cinesi e il loro figlio furono uccisi a coltellate nella loro casa di Dengta, città di Liaoyang, provincia di Lioning. Sul posto, e in particolare sul corpo della donna, gli inquirenti avevano trovato tracce di liquido seminale.

A distanza di 8 anni, nel febbraio del 2009, il fatto fu collegato con un altro precedente omicidio, che era stato commesso nel 1996 nella città di Dalian ai danni di una donna.

Attraverso la successiva comparazione del Dna, nel marzo del 2020 venne finalmente identificato l’autore degli omicidi, individuato proprio nel 46enne.

Le ricerche

Nei confronti dell’uomo, identificato come l’autore degli omicidi, fu emesso dall’Ufficio di Sicurezza nazionale cinese un mandato di arresto per omicidio volontario, punito dal codice penale cinese con la pena di morte o con l’ergastolo. L’Interpol cinese ne ha esteso le ricerche in ambito internazionale, con la richiesta di cattura per la successiva estradizione.

In passato, il 46enne cinese aveva già tentato di presentare richiesta di soggiorno nelle province di Cosenza e Prato, ma senza successo.

Polizia Fonte foto: istock - abile
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