Otranto, arrestato il sindaco Pierpaolo Cariddi: scandalo tangenti, coinvolti altri politici e imprenditori
Il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, è stato arrestato insieme al fratello e ad altre 8 persone: l'indagine riguarderebbe delle tangenti
Scandalo tangenti nel Salento. Ondata di arresti a Otranto, in provincia di Lecce, nella mattinata di lunedì 12 settembre. In carcere è finito anche il sindaco, Pierpaolo Cariddi, insieme al fratello Luciano. Ai domiciliari altre 8 persone tra politici e imprenditori, tra cui il presidente di Federalberghi Lecce, Raffaele De Santis. Le indagini dei carabinieri, intrecciata con quella della Guardia di finanza, riguarderebbe corruzione e intrecci con la sanità.
L’indagine
Nei mesi scorsi, i carabinieri hanno avviato un’indagine su vicende di presunta corruzione nel Salento, a Otranto, noto comune a circa 40 chilometri da Lecce. Il lavoro dell’Arma si è poi intrecciato con un’altra indagine, condotta dalla Guardia di finanza, chiamata ‘Re Artù’. Oggetto: presunti intrecci tra politica e sanità.
Gli indagati sono complessivamente 60: 10 gli arrestati tra cui il sindaco di Otranto e il presidente di Federalberghi Lecce.
Secondo gli investigatori il ‘modus operandi’ dei pubblici ufficiali indagati era “ispirato, oltre che all’arricchimento personale, ad assicurarsi bacini di consenso elettorale attraverso una gestione personalistica di presidi di potere a livello sia locale sia a regionale”.
Gli arresti e i sequestri
Lunedì 12 settembre carabinieri e Guardia di finanza hanno notificato 10 provvedimenti restrittivi a carico di politici e imprenditori.
Le misure cautelari sono state firmate dal Giudice per le indagini preliminari, Cinzia Vergine, su richiesta del procuratore aggiunto, Valeria Elsa Mignone.
Il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, è finito in carcere insieme al fratello Luciano.
Altre 8 persone, invece, sono finite ai domiciliari:
- Emanuele Maria Maggiulli, 56 anni, ex responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Otranto;
- Roberto Aloisio, 50 anni, istruttore tecnico comunale;
- Giuseppe Tondo, 69 anni, ex responsabile dell’ufficio paesaggistico;
- Marco Maggio, 40 anni, progettista ritenuto prestanome di Luciano Cariddi;
- Salvatore Giannetta, 63 anni, imprenditore;
- Raffaele ‘Mimmo’ De Santis, 76 anni, presidente di Federalberghi Lecce;
- Roberto De Santis, 64 anni, imprenditore;
- Luigi Bleve, 61 anni, imprenditore.
Gli arrestati rispondono a vario titolo di:
- associazione per delinquere finalizzata al compimento di plurimi delitti contro la pubblica amministrazione e amministrazione della giustizia;
- corruzione elettorale;
- frode in processo penale;
- depistaggio;
- turbata libertà degli incanti;
- truffa ai danni dello Stato e dell’Unione europea.
L’indagine ha anche portato al sequestro preventivo di strutture turistico-ricettive, stabilimenti balneari, aziende agrituristiche, unità immobiliari e somme di denaro, per un valore stimato in diversi milioni di euro, “illecitamente autorizzati o realizzati – spiega una nota – in violazione delle norme in materia edilizia e paesaggistica”.
Di cosa è accusato il sindaco di Otranto
Il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, è accusato di falso ideologico.
Dal 7 luglio è sottoposto a divieto di dimora e sospeso dall’incarico.
Cariddi era stato eletto nel 2017 con 2.233 voti (55,2%) guidando la lista civica ‘Otranto non si ferma‘ e vincendo contro Luca Bruni (1.809 voti, 44,8%), anche lui un ‘civico’ (‘Otranto è di tutti, la sua lista).