Nuovo Dpcm, sindaci della Lega preoccupati: la mossa di Salvini
Alcuni sindaci della Lega valutano un ricorso al Tar contro il Nuovo Dpcm: Salvini ha ascoltato le loro preoccupazioni
Per Lega Matteo Salvini è stata una giornata di confronto. In seguito all’annuncio del premier Giuseppe Conte delle misure contenute nel nuovo Dpcm, il leader del Carroccio ha ascoltato le preoccupazioni di sindaci e governatori della Lega.
Nel tardo pomeriggio, come riporta Ansa da fonti leghiste, Salvini si è confrontato in teleconferenza con i presidenti delle Regioni, “preoccupati che i sacrifici imposti dal governo mettano in ginocchio l’economia senza produrre risultati efficaci sul fronte sanitario”.
Alcuni primi cittadini della Lega, così, stanno valutando di ricorrere al Tar contro il Dpcm. “Per l’ennesima volta, gli amministratori locali hanno lamentato la totale assenza di confronto e di condivisione da parte del governo”, hanno spiegato.
Matteo Salvini, in particolare, sulle norme previste dal Nuovo Dpcm aveva commentato sui social: “Chiudere attività come palestre, piscine, cinema e teatri che negli ultimi mesi hanno investito tanto per adeguare gli standard di sicurezza sanitaria è una sciocchezza. Luoghi sicuri e controllati, perché prendersela con loro???”.
Sulla questione si è espresso anche il governatore del Veneto Luca Zaia: “Come Regione abbiamo chiesto di modificare il dpcm e di ascolto non ce n’è stato. E lo dice uno che è sempre stato solidale, che non ha mai fatto polemiche e non le voglio fare – ha dichiarato – ma di fatto il Governo ha scelto di fare questa strada da solo, approvando il Dpcm senza accogliere la minima modifica richiesta dalla Regione, dalle Regioni”.