No vax contro Meloni e Giani a Piombino, spuntano svastiche e messaggi: "Vogliono la dittatura nazisanitaria"
Svastiche e slogan no vax contro Giorgia Meloni ed Eugenio Giani sono apparsi sul palazzo comunale di Piombino. Ecco com'è andata
Un blitz dei no vax a Piombino ha preso di mira la premier Giorgia Meloni ed Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. La dimostrazione è avvenuta tramite la proiezione sul palazzo comunale di immagini che raffiguravano i due politici con la svastica sulla fronte e scritte con riferimenti alla “dittatura sanitaria”.
- No vax contro Meloni e Giani a Piombino, cos'è successo
- I comitati si dissociano
- La solidarietà del presidente Mazzeo
No vax contro Meloni e Giani a Piombino, cos’è successo
Se in altre occasioni i no vax hanno imbrattato pareti con vernice spray rossa, sabato 11 marzo hanno proiettato l’effige di Meloni e Giani sulla facciata del palazzo comunale.
‘La Nazione’ riporta che i messaggi sono comparsi nella notte tra il 10 e l’11 marzo, lo stesso giorno in cui a Piombino era attesa la manifestazione contro i rigassificatori che si è svolta regolarmente.
Un blitz dei no vax è avvenuto nella notte a Piombino con messaggi contro Meloni e Giani
Contro il governo Meloni, ad esempio, è comparsa la scritta: “Sono nazista e voglio imporre la dittatura nazisanitaria“, uno slogan che spesso è comparso quando era in corso la campagna vaccinale contro il Covid-19.
I comitati si dissociano
Come documenta ‘RaiNews’ i comitati scesi in piazza contro il rigassificatore si sono dissociati dal messaggio.
‘Il Giornale’ riporta una nota: “Apprendiamo dai giornali che sedicenti no vax hanno proiettato immagini della presidente Meloni e del presidente della Regione Toscana Giani con scritte inneggianti alla dittatura nazisanitaria. La Rete No rigass no gnl e la campagna Fuori dal fossile si dissociano fermamente”.
La solidarietà del presidente Mazzeo
‘Il Giornale’ riporta una nota del Presidente del Consiglio della Regione Toscana Antonio Mazzeo, che scrive: “Le ho provate sulla mia persona, e il loro operato non è un modo di esprimere dissenso. È solo schifo“.
Ancora: “In Toscana, come istituzioni, abbiamo lanciato una vera e propria campagna contro i linguaggi d’odio e faccio appello a tutte le forze politiche perché condannino certi comportamenti senza se e senza ma”.
Per il momento Giorgia Meloni non ha commentato la provocazione, che – stando a quanto riporta ‘La Nazione’ – non è durata che pochi minuti in quanto le immagini e le scritte no vax contro la premier e il presidente della Regione sono subito sparite.