No Green pass, licenziato Fabio Tuiach: manifestava in malattia
Fabio Tuiach, il no pass che aveva dichiarato di aver contratto il Covid a causa degli idranti al porto di Trieste, è stato licenziato
Fabio Tuiach è stato licenziato dall’Agenzia per i lavoro del porto di Trieste, la Alpt. L’ex pugile è uno dei volti noti delle manifestazioni contro il Green pass del varco 4 e in piazza Unità. Ex consigliere comunale di destra, militante in movimenti estremisti e recentemente divenuto un fervente cattolico, è diventanto famoso per le immagini che lo ritraggono con il rosario al braccio e le immagini dei santi mostrate durante le proteste.
Perché il no pass Fabio Tuiach è stato licenziato
A far scattare il licenziamento sarebbe stato un comizio pubblico contro le misure anti Covid tenuto dal no pass mentre era assente dal lavoro per malattia.
Il portuale sarebbe infatti in malattia dal 19 ottobre, anche se si sarebbe difeso spiegando di essere uscito solo negli orari consentiti dalla legge per chi usufruisce dell’indennità.
Tuttavia a quanto riporta la Alpt, Fabio Tuiach sarebbe stato visto, fotografato e filmato anche in altre fasce della giornata, e per questo è stato licenziato.
No pass, licenziato Fabio Tuiach: cosa ha detto
“Ho cinque figli e mia moglie è commessa part time. Andremo a mangiare alla Caritas“, ha riferito lui stesso ai giornalisti, come riporta l’Ansa.
“Mi vogliono distruggere. Lavoro in porto da quando avevo 18 anni. Ora farò valutare la mia posizione da un avvocato, e spero che la situazione si risolva quanto prima, consentendomi di tornare a lavorare in porto”, ha proseguito ancora.
“Non mi resta che pregare, andando a recitare il rosario in piazza dell’Unità”, ha dichiarato Fabio Tuiach, facendo riferimento alla sua conversione.
Fabio Tuiach positivo al Covid a causa degli idranti
Fabio Tuiach aveva annunciato attraverso il suo profilo Facebook di aver contratto il Covid, anche se il presidente dell’Agenzia del Lavoro Portuale Franco Mariani aveva riferito ad Agi che “non risulta nessuna comunicazione della sua positività alla Alpt, come sarebbe dovuto accadere”.
Il no pass aveva dichiarato di aver contratto la malattia a causa dell’uso degli idranti da parte delle forze dell’ordine per sedare le manifestazioni al varco 4 del porto di Trieste, scatenando una bufera di commenti sui suoi profili social.
“Qualche giorno fa ero davanti agli idranti e sono rimasto fuori tutto il giorno bagnato. Credo che con la temperatura di Trieste a fine ottobre è impossibile non prendere un malanno in questi casi e infatti sono stato subito positivo al tampone in farmacia dopo la febbre”, aveva spiegato.
Tuttavia per Fabio Tuiach “il Covid esiste solo nelle menti delle persone ipnotizzate“, e per questo aveva deciso di curarsi “con vitamine e antinfiammatori“.
Recentemente ha dichiarato di essere tornato negativo dopo aver contratto il coronavirus, ma sulla stampa nazionale e sui social in molti hanno espresso i propri dubbi riguardo i veri motivi della sua assenza dal lavoro e sulla veridicità della sua positività.