Murale dei Simpson deportati imbrattato al Binario 21 a Milano: vernice nera sull'opera di AleXsandro Palombo
Imbrattata l'opera "Binario 21, I Simpson deportati ad Auschwitz": caccia ai vandali
Vandali sporcano il murale dei Simpson che dal 27 gennaio scorso, Giornata della Memoria, appare sull’esterno del Memoriale della Shoah a Milano. L’opera è stata realizzata dall’artista aleXsandro Palombo e ritrae la famiglia del popolare cartoon prima in abiti normali, con una vita normale, e poi con le divise dei campi di concentramento nazisti.
- Gli atti vandalici nel giorno dello Yom HaShoah
- Immagini delle telecamere al setaccio per scovare gli autori degli sfregi
- Le parole dell'artista Palombo
Gli atti vandalici nel giorno dello Yom HaShoah
L’opera è stata deturpata da alcuni vandali, al momento ignoti, con strisciate di colore nero. Inoltre le stelle di David di colore giallo che erano sulle divise di Auschwitz indossate dai Simpson sono state tutte ricoperte con vernice nera.
Gli sfregi sono stati compiuti martedì 18 aprile. Non una data qualunque, bensì quella in cui cade lo Yom HaShoah, la giornata del ricordo degli ebrei che furono uccisi durante l’Olocausto.
Immagini delle telecamere al setaccio per scovare gli autori degli sfregi
“Procederemo nei prossimi giorni a verificare i filmati delle telecamere cercando di individuare il responsabile. Ciò che ci preoccupa è cogliere in quest’atto una possibile tendenza revisionista e antisemita”. Così Roberto Jarach, il presidente del Memoriale della Shoah di Milano.
“Quello che speriamo – ha aggiunto Jarach – è che il resto della cittadinanza risponda con il suo opposto, con solidarietà e empatia, dimostrando che la lotta all’indifferenza è la chiave per il superamento delle derive razziste e antidemocratiche. Per conto nostro questo è uno stimolo a lavorare ancora di più soprattutto con i giovani, meglio, con sempre maggiore creatività. Speriamo che l’artista voglia tornare per ‘sistemare’ l’opera, o ampliarla, come ulteriore risposta”.
L’opera imbrattata, intitolata , immortala la famiglia dei cartoon deportata nei campi di sterminio. Il fine dell’artista Palombo è narrare il prima e il dopo la deportazione, spingendo a una riflessione sulle atrocità dell’Olocausto., immortala la famiglia dei cartoon deportata nei campi di sterminio. Il fine dell’artista Palombo è narrare il prima e il dopo la deportazione, spingendo a una riflessione sulle atrocità dell’Olocausto.
Le parole dell’artista Palombo
“Affrontare l’antisemitismo è sempre disgustoso, come in questo caso – ha commentato Palombo in merito al gesto dei vandali -. Tuttavia, se l’obiettivo del razzista era quello di sminuire la commemorazione dell’Olocausto, ritengo che abbia fallito. Oscurare le stelle di David che identificano gli ebrei come obiettivi specifici dei nazisti non fa che confermare questo fatto. I segni della penna del vandalo costringono involontariamente gli spettatori a ricordare la verità sull’identità dell’etichetta gialla mancante”.