Molestie sessuali su una bambina di 11 anni: obbligo di soggiorno a ex insegnante 26enne di Verona
Un ex insegnante veronese 26enne, accusato di molestie nei confronti di una bambina di 11 anni, è stato sottoposto alla sorveglianza speciale
Aveva molestato sessualmente una bambina di 11 anni quando face l’insegnante. Ora il Tribunale di Venezia ha applicato nei confronti di un ex insegnante 26enne di Verona la sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nella città scaligera.
Disposta la misura cautelare
La misura cautelare, riferisce l’agenzia Ansa, è stata disposta dal Tribunale di Venezia, che ha accolto la proposta del Questore veronese Roberto Massicci.
L’ex insegnante era già stato sottoposto a novembre ad un decreto di sospensione cautelare disposto dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto e, a gennaio, ad una misura cautelare interdittiva emessa dal Tribunale di Verona.
Cos’è successo
Molestie fisiche e verbali, gesti e parole inopportuni verso l’alunna di appena 11 anni. Sono le accuse che la bambina ha rivolto contro il suo ex maestro di 26 anni, che prestava servizio come insegnante con contratto a tempo indeterminato in una scuola dell’infanzia e primaria.
I fatti denunciati dalla famiglia della bambini risalgono tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2022. L’indagato, come riportato da Il Resto del Carlino, ha negato di aver tenuto quei comportamenti nei confronti della bambina e ha respinto le accuse.
Le indagini
Dalle indagini sarebbero emerse sofferenze fisiche e psicologiche ai danni di giovani fidanzate ed allieve, condotte culminate con un episodio di molestia sessuale nei confronti di una bambina di 11 anni.
La misura cautelare è stata disposta dal Tribunale di Venezia
Le indagini della Polizia hanno accertato che, dal 2018 ad oggi, l’ex insegnante avrebbe tenuto comportamenti persecutori nei confronti di due donne, una delle quali, anch’essa minorenne, era stata una sua alunna e con la quale aveva instaurato una relazione sentimentale durata quattro anni.
Il Tribunale di Venezia ha applicato la misura cautelare per un anno e sei mesi: l’uomo non potrà allontanarsi dal territorio del comune dove deve scontare la misura; non potrà uscire di casa prima delle 7 né rincasare più tardi delle 22; naturalmente, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle vittime né comunicare con loro.
Il caso ricorda quello di Triste, dove un maestro/istruttore educativo di circa 40 anni è stato sospeso dall’attività scolastica dal Gip del Tribunale di Trieste. All’uomo è stato imposto anche il divieto di avvicinamento a quattro ragazze di 13 anni.