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Educatore sospeso a Trieste dopo accuse di molestie su studentesse minorenni: cos'ha detto nell'interrogatorio

A Trieste un educatore di circa 40 anni è stato sospeso dall'attività scolastica in seguito a una serie di episodi di presunte molestie su minorenni

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Un maestro/istruttore educativo di circa 40 anni è stato sospeso dall’attività scolastica dal Gip del Tribunale di Trieste. All’uomo è stato imposto anche il divieto di avvicinamento a quattro ragazze di 13 anni.

L’accusa nei confronti dell’uomo

La decisione del Gip del Tribunale di Trieste è arrivata in seguito a una serie di episodi di presunte molestie che si sarebbero verificate proprio durante le ore di scuola.

L’interrogatorio e le significative ammissioni

L’uomo sospeso dall’attività svolgeva servizio di sostegno socio/assistenziale in un complesso scolastico di Trieste. Le due misure sono state eseguite il 31 marzo. Nella giornata di mercoledì 5 aprile, invece, si è svolto un interrogatorio di garanzia nel corso del quale l’insegnante indagato, come riferito in una nota della Procura riportata da ‘TgCom24’, ha reso “significative ammissioni“.

ScuolaFonte foto: iStock - GlobalStock

Gli episodi al centro delle indagini, che hanno portato alla sospensione del maestro/istruttore educativo di circa 40 anni a Trieste, sarebbero avvenuti in una scuola media. All’educatore è stato anche imposto il divieto di avvicinamento a quattro tredicenni.

Le indagini sul comportamento dell’educatore

Gli episodi al centro delle indagini sarebbero avvenuti in una scuola media. Le indagini sono state avviate dopo le confidenze fatte da due ragazzine a due insegnanti.

Le indagini, che hanno visto impiegati anche personale del nucleo anti-violenza, stalking e abusi e del nucleo di polizia giudiziaria, avrebbero accertato anche altri episodi ai danni di altre ragazzine. Sono state acquisite numerose testimonianze, di altri educatori, di insegnanti e di minorenni, oltre ad alcune immagini di comportamenti ritenuti impropri da parte dell’uomo durante le fasi di gioco.

‘Il Gazzettino’ aggiunge ulteriori dettagli sulla vicenda: le due ragazzine che, con i loro racconti, hanno permesso di avviare le indagini, si sarebbero lamentate che “l’insegnante aveva comportamenti inadeguati che le mettevano a disagio”. Tra questi comportamenti inadeguati spicca il fatto che sarebbero state toccate “sul sedere”, oltre a “battute allusive a sfondo sessuale“.

Dalle verifiche, dirette dal Sostituto procuratore Maddalena Chergia e condotte dagli agenti della Polizia locale del Comune di Trieste, è emerso che tali atteggiamenti avrebbero riguardato anche altre ragazzine, che “in occasione di vari giochi erano state ripetutamente toccate sul seno o sul sedere”.

Polizia Fonte foto: iStock - abile
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