Milano, biglietti dei mezzi in nero: giro di affari milionario
La dirigente di una biglietteria Atm vendeva in nero, insieme a una decina di dipendenti, titoli di viaggio per il trasporto pubblico locale
Biglietti dei mezzi pubblici venduti in nero per un giro di affari milionario. Questa l’attività parallela di una funzionaria dell’Atm, l’azienda del trasporto pubblico di Milano, e di una decina di suoi sottoposti. La dirigente gestiva l’intero Atm Point di Piazza del Duomo.
I primi sospetti sarebbero sorti per via dell’alto tenore di vita della donna, che andava a lavoro con vestiti griffati e mazzette di contanti nella borsa. Soldi però non rintracciabili sul conto corrente, dove l’unica entrata risultava lo stipendio da impiegata.
La funzionaria e il gruppo di dipendenti Atm del punto vendita stampavano biglietti e abbonamenti che poi rivendevano in nero agli sportelli, tenendo per sé i ricavi. A permetterglielo anche le falle organizzative e contabili della società di tpl.
Per la dirigente, ritenuta dai Carabinieri a capo dell’operazione, è scattato il sequestro preventivo di beni, compresa una villa poco fuori Milano, per 1,2 milioni di euro.
Le indagini preliminari si sono chiuse con l’ipotesi accusatoria di peculato aggravato. Nel mentre per la dipendente di Atm è scattato il licenziamento.