Migranti, Mediterranee e Msf tornano in mare: l'avviso di Salvini
La nuova nave Ocean Viking battente bandiera norvegese in rotta per il Mediterraneo centrale
Le ong Sos Mediterranée e Medici Senza Frontiere sono tornate in mare con una nuova nave, l’Ocean Viking, per riprendere la ricerca e il soccorso di migranti nel Canale di Sicilia, davanti alle coste libiche. Lo hanno annunciato con un comunicato le stesse organizzazioni, che fino al dicembre 2018 operavano sulla nave Aquarius. L’Ocean Viking è salpata il 18 luglio e si sta dirigendo verso il Mediterraneo dove arriverà verso la fine della prossima settimana.
“Dal momento che le persone continuano a scappare dalla Liba attraverso una delle rotte più pericolose al mondo, e a causa dell’assenza di navi per il soccorso disponibili nel Mediterraneo, è stato un imperativo per Sos Med e MSF tornare in mare dopo la conclusione delle operazioni con l’Aquarius nel dicembre 2018″, scrivono le ong.
“Quest’anno almeno 426 uomini, donne e bambini hanno già perso la vita durante la traversata, 82 dei quali in un naufragio appena due settimane fa. Nei primi sei mesi del 2019, il rischio di annegare è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2018, solo considerando le morti note”.
“I governi europei – ha detto Sam Turner, capo missione di MSF – vogliono far credere che la morte di centinaia di persone in mare e la sofferenza di migliaia di rifugiati e migranti intrappolati in Libia siano un prezzo accettabile per le politiche di controllo della migrazione. La cruda realtà è che mentre sbandierano la fine della cosiddetta crisi migratoria in Europa, fanno consapevolmente finta di non vedere la crisi umanitaria che queste politiche perpetuano in mare e in Libia. Queste morti e sofferenze sono evitabili e finché continueranno, non possiamo restare a guardare”.
Critico il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha twittato così: “Adesso partono pure dal Mare del Nord per venire ad aiutare gli scafisti nel Mediterraneo, roba da matti… ONG avvisata, mezza salvata: in Italia non sbarcate”.
Costruita nel 1989, la Ocean Viking è lunga 69.3 e larga 15.5 metri, poco meno della Acquarius. È registrata come nave cargo ma era stata realizzata e utilizzata come imbarcazione da supporto e soccorso per le piattaforme offshore nel Mare del Nord. A bordo ci sono 31 persone, tra cui 13 membri di Sos Mediterranee e 9 di Medici Senza Frontiere.
Le ong nel Mediterraneo
Attualmente davanti alla Libia sono attive due sole navi di ricerca e soccorso delle organizzazioni non governative, la spagnola Proactiva Open Arms e la Alan Kurdi della tedesca Sea Eye, al momento attraccata in porto in Spagna.
La tedesca Sea Watch 3 è ferma in Sicilia, sottoposta a sequestro probatorio dopo l’attracco al porto di Lampedusa per far sbarcare un gruppo di migranti, avvenuto ignorando il divieto delle autorità italiane. Sotto sequestro anche le due imbarcazioni italiane di Mediterranea Saving Humans, Mare Jonio e il veliero Alex.