Il duro attacco di Matteo Salvini a Giuseppe Conte sui migranti
Il segretario della Lega torna all'attacco sull'immigrazione contro il discorso di fine anno del presidente del Consiglio
Matteo Salvini ha attaccato duramente il presidente del Consiglio dopo il suo discorso di fine anno sul tema migranti. “Giuseppe Conte annuncia modifiche ai Decreti Sicurezza, racconta balle vergognose sull’immigrazione e cambia versione sulla Gregoretti”, ha dichiarato secondo quanto riporta l’Ansa.
“Nel 2019 siamo a 11.439 arrivi, di cui 6.304 da settembre a oggi grazie al Governo delle poltrone e dei porti aperti. Sulla Gregoretti ammette che Palazzo Chigi aveva avuto un ruolo per ricollocare gli immigrati. Così conferma anche che le trattative con gli altri Paesi c’erano sempre state: altro che novità degli ultimi mesi”, ha continuato il segretario della Lega.
“Se Giuseppe Conte non sopportava la Lega e il sottoscritto poteva dirlo subito, anziché aspettare che gli togliessimo la fiducia. Evidentemente è troppo innamorato delle poltrone, e infatti dopo aver perso un ministro ne annuncia due nuovi. Con Giuseppe Conte più sbarchi, più tasse, più poltrone e più balle“, ha concluso Matteo Salvini.
Giuseppe Conte: gli annunci sui migranti nel discorso di fine anno
“Avete visto che nel dibattito generale non c’è più l’immigrazione, è uscita dai radar. Vedete come la propaganda politica può agire: stiamo ottenendo risultati senza clamori. Abbiamo migliorato le performance degli sbarchi e dei ricollocati”, aveva affermato il premier rivolgendosi ai giornalisti nel suo discorso di fine anno.
“Questo perché l’accordo di Malta ha raggiunto risultati, per la prima volta abbiamo una richiesta congiunta per i ricollocamenti”, aveva sottolineato Giuseppe Conte, secondo quanto riporta l’Ansa. “Da settembre sono 98 i migranti ricollocati ogni mese“.
“I nostri porti non sono mai stati chiusi. La differenza era di trovare soluzioni automatiche o meno, la differenza era tenerli in mare più giorni o meno giorni”, aveva dichiarato il presidente del Consiglio, alludendo alla gestione dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Sto completando le verifiche sulla Gregoretti, ovviamente non mi occupo di un dossier alla volta. Con massimo scrupolo farò le mie verifiche. Ho già fatto quelle sui messaggi sul cellulare, ora lo farò sulle e-mail. Sicuramente c’è stato il coinvolgimento della presidenza sulla ricollocazione. Non ho avuto ancora alcun riscontro sullo sbarco, ma non ho ancora sciolto la riserva. Se troverò un frammento sarò il primo a dirlo“, aveva aggiunto sulla questione della nave Gregoretti.
“La nave Diciotti come la Gregoretti? Dopo aver compiuto le mie verifiche vedremo le assonanze tra i due casi. Abbiate pazienza, non parlo a vanvera“, aveva dichiarato inoltre il presidente del Consiglio.
“Tra gli aspetti della migrazione che viene trascurato c’è quello dell’integrazione. Se abbiamo persone che hanno diritto a rimanere tra noi e non vengono integrate questa allora è la peggiore sconfitta. Abbiamo tutti bisogno di migranti. Ora bisogna lavorare per processi di integrazione più efficaci”, aveva sottolineato Giuseppe Conte in conferenza stampa.