Salvini a Pescara, insultato da uno straniero. La sua reazione
Il leader della Lega, Matteo Salvini, in visita a Pescara, ha avuto un botta e risposta con un ragazzo straniero
Il leader della Lega, Matteo Salvini, in visita a Pescara, ha avuto un botta e risposta con un ragazzo straniero, poco dopo l’arrivo allo storico mercato di Portanuova. Come riporta l’Ansa, il giovane ha richiamato l’attenzione di Salvini, gli ha stretto la mano e poi gli ha sussurrato: “Grande pezzo di m…”. Dal canto suo, Salvini si è allontanato e ha risposto: “Hai vinto”. Poco prima l’ex ministro si era abbracciato con un altro straniero.
Salvini a Pescara, l’attacco al governo
Matteo Salvini ha poi sferrato un nuovo attacco al governo. Secondo quanto riporta l’Ansa, ha dichiarato: “C’è un governo che vuole cambiare o cancellare il decreto sicurezza, mentre gli italiani vogliono più sicurezza. Dedico quindi il mio 23 dicembre, come farò domani mattina a Milano, all’ascolto e all’incontro della gente fuori dei palazzi in attesa di tornare al Governo”.
“C’è qualcuno – ha aggiunto Salvini – che anche in queste ore è chiuso dentro i palazzi per inventarsi nuove tasse e per tenere sotto processo a vita 60 milioni di italiani. Io preferisco ascoltare per il nuovo anno le richieste vere della gente vera, che chiede la flat tax, meno tasse, meno burocrazia, più sicurezza”.
L’ex ministro ha rincarato la dose: “Io mi domando sul Colle più alto se sembra normale che il Parlamento ed il popolo siano totalmente impediti dal dire, fare, lavorare, suggerire, proporre, emendare. È un governo pericoloso, composto da incapaci pericolosi che la democrazia non sanno dove sta di casa”.
Poi, rispondendo ai cronisti, Salvini ha fatto accenno a “sette miliardi di nuove tasse, più burocrazia, manette per chi non ce la fa, senza che il Parlamento, che rappresenta il popolo, abbia potuto cambiare nulla”.
Salvini ad Ancona col presepe
Matteo Salvini, giunto poi ad Ancona, ha dichiarato: “Qualcuno vorrebbe cancellare il Natale, la nostra storia e la nostra tradizione. Penso che gente che ritenga pericoloso il presepe e Gesù bambino sia gente che vada curata perché pericolosa lei stessa”. Durante i saluti Salvini ha esposto un presepe in direzione del pubblico e poi del palco dov’erano presenti tutti gli esponenti di vertice regionali, locali e vari parlamentari.
Ancona, la risposta delle Sardine
Nel frattempo, come riporta l’Ansa, oltre 50 Sardine si sono radunate ad Ancona, davanti alla Fontana delle 13 Cannelle, poco prima dell’incontro pubblico di Matteo Salvini in piazza del Plebiscito, a poche centinaia di metri di distanza.
Al luogo d’incontro si sono presentate con libri e anche un disco in vinile di canti partigiani. Uno degli organizzatori ha portato con sé “La Costituzione in 30 lezioni” di Pasquini. Gli altri imbracciavano libri di Liliana Segre, “La tregua” di Primo Levi o volumi sul fascismo.
Giorgio Mattiuzzo, uno degli organizzatori, ha dichiarato: “Volevamo essere presenti ed esserci, per non essere scambiati per il gruppo che ha deciso di manifestare contro Salvini in piazza del Plebiscito. Noi siamo Sardine pacifiche. Abbiamo portato un libro perché la politica non può essere slogan, sono argomenti complessi, il caffè perché è ora di svegliarsi. Questo è il nostro slogan, siamo artefici del nostro destino, bisogna informarsi. La Costituzione è alla base di tutto”.
Intanto, sul profilo Facebook ufficiale, le Sardine hanno annunciato una raccolta fondi e una nuova iniziativa per il 19 gennaio.