Martello cade in strada e colpisce auto, parabrezza sfondato e conducente grave: fratture al volto
Il fatto sull'Asse Mediano: una Fiat 600 è stata colpita da un martello caduto dall'alto. Una donna ha riportato gravi fratture maxillofacciali
Qualcuno ha lanciato la testa metallica di martello sull’Asse Mediano, la superstrada che attraversa la provincia di Napoli. L’oggetto ha sfondato il parabrezza di un’auto causando lesioni gravi alla conducente, una ragazza di 33 anni originaria di Giugliano.
Il fatto è avvenuto domenica 27 novembre nel tratto di strada che da Qualiano va in direzione Lago Patria, all’altezza del negozio di elettrodomestici Mola Group.
Illesi gli altri passeggeri
Come riporta il ‘Corriere del Mezzogiorno’, quando i carabinieri sono giunti sul posto hanno trovato una Fiat 600 in sosta sul ciglio della strada. Il parabrezza era frantumato e al posto di guida la donna con il viso ferito. Altri passeggeri nell’auto invece sono rimasti incolumi.
Nell’immagine, l’Asse Mediano e la zona dell’impatto.
Il corpo contundente, la testa metallica di un martello privo di manico, era ancora lì. Secondo i rilievi l’auto procedeva a velocità moderata, cosa che ha evitato conseguenze ancora più gravi.
La conducente è svenuta poco dopo il colpo e ha ricevuto i primi soccorsi dalle persone che si trovavano in auto con lei. La donna è stata poi trasportata all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.
Conducente in gravi condizioni
Ora è ricoverata in prognosi riservata con fratture multiple maxillofacciali. Le indagini sono portate aventi dai carabinieri della stazione di Varcaturo e sono rese più complicate dal fatto che la zona non è coperta da telecamere di videosorveglianza che possano mostrare l’autore del gesto.
Un’altra auto colpita da un sasso
Gesti simili si sono già verificati in passato in quella zona: come riporta ‘Il Riformista’ lo scorso anno un’auto con a bordo una famiglia venne colpita da un sasso, ma a parte i danni al veicolo non ci furono feriti.
Mentre altri episodi di auto colpite da pietre sarebbero riconducibili alla ‘truffa del sasso’, con la quale malintenzionati colpiscono auto in corsa simulando un contatto fra le carrozzerie.