Vivevano nel degrado, morte due sorelle di 50 anni: il dramma
Due sorelle sono morte nella loro casa, tra immondizia ed escrementi. La magistratura ha disposto l'autopsia e aperto un'inchiesta
Due sorelle cinquantenni sono morte in un grave stato di abbandono, dopo aver vissuto nella loro casa tra escrementi e immondizia. Il dramma, come riporta La Repubblica, si è consumato a Marianopoli, in provincia di Caltanissetta. Il sindaco del paese, fortemente provato, ha dichiarato: “Devo prima capire i fatti per potermi esprimere, sicuramente quello che è accaduto mi ha molto turbato. Questa mattina sono stato tra i primi ad arrivare in via Siracusa e quella in cui mi sono imbattuto era una scena davvero drammatica“.
A lanciare l’allarme sono state alcune persone preoccupate per l’incolumità delle donne. Le due sorelle vivevano con la madre in una situazione di grande disagio: quando i carabinieri sono giunti sul luogo, una delle due donne era già morta mentre l’altra era in fin di vita. A nulla è servito il trasporto in ospedale: la donna è deceduta in ambulanza.
Stando alle testimonianze dei compaesani, le due sorelle si mantenevano ai margini della vita sociale del paese, prendendo parte a processioni e funzioni religiose ma senza instaurare alcun rapporto significativo.
L’ipotesi degli investigatori è che siano morte per la malnutrizione e il caldo; su di loro è stata disposta l’autopsia ed è stata aperta un’inchiesta. Anche la madre delle due donne versava in condizioni disperate, con gravi segni di malnutrizione.
Il sindaco di Marianopoli ha spiegato che una tale situazione di disagio non era mai emersa: “Vista dall’esterno nessuno si immaginava una situazione così grave. Cercheremo di capire perché si sia arrivati a una condizione simile”. Dal racconto del sindaco emerge che nella stanza dove sono state ritrovate le due sorelle, oltre allo sporco, c’era molto caldo.