Manovra: Di Maio sfida Conte, l'ironia di Salvini
Il leader M5s ha chiesto che il testo torni in Cdm lunedì', ma dal premier è arrivato un secco "no"
Luigi Di Maio ha sfidato Giuseppe Conte sulla manovra e ha chiesto che il testo torni lunedì in Consiglio dei ministri. Secca la risposta di Conte: “Il via libera c’è già stato”, come riporta Ansa, “e lunedì si esaminerà solo un decreto sul terremoto”. Il premier, che da Palazzo Chigi descrivono parecchio seccato dalle uscite di M5s e Iv, ha chiesto “lealtà” ai partiti di governo e li ha invitati a “collaborare” nella lotta all’evasione.
Erano le quattro della scorsa notte a Washington quando Luigi Di Maio si è collegato in diretta su Facebook per spiegare che la legge di bilancio è ancora da scrivere e che tornerà in Cdm lunedì.
Di Maio ha convocato i ministri M5s al ritorno dagli Usa per ridiscutere le cose che non vanno, dalla stretta sulla flat tax per le partite Iva con tetto al reddito e ai rimborsi, a tutto il pacchetto contro l’evasione fiscale.
Conte ha difeso a spada tratta il suo pacchetto anti evasione, incluso il tetto al contante, aggiungendo che la manovra non aumenta le tasse, come sostiene l’opposizione.
“C’è un aggravio selettivo ma la pressione fiscale cala”, ha spiegato il premier, “non aumentano le tasse per 10 miliardi perché vengono contati 3,6 miliardi recuperati dalle frodi”.
L’ironia di Salvini su Di Maio
Matteo Salvini ha colto subito l’occasione per ironizzare sul suo ex alleato: “Di Maio ha il tocco renziano…”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa congiunta dei leader del centro destra per le elezioni regionali in Umbria.
“Dice ‘tranquilli, ci penso io, stai sereno…'” ha aggiunto il leader della Lega riportando quanto affermato, a suo dire, dall’attuale ministro degli Esteri con gli operai della Treofan di Terni.