Maltempo al Sud Italia: voragine in Sardegna, Sicilia flagellata
Il maltempo flagella il Sud Italia: smottamenti e nubifragi ad Arzachena (Sardegna) e in alcune aree della Sicilia
Una parte del Sud Italia continua ad essere aggredita dalla morsa del maltempo. Nelle scorse ore delle zone della Sicilia e della Sardegna si sono ritrovate a dover affrontare violenti nubifragi, trombe d’aria e smottamenti che hanno causato disagi e danni. Nell’isola con capoluogo Palermo è stato diffuso l’avviso di allerta gialla.
Maltempo Sicilia: le aree più colpite
A Scillato, in provincia di Palermo, come spiegato dalla Protezione civile regionale, acqua, detriti e fango si sono riversati lungo le strade. A Gangi, sulle Madonie, è straripato il torrente Rainò. Nel paese due famiglie sono rimaste bloccate nelle loro abitazioni.
A Valledolmo smottamento di terra e fango sulla strada provinciale 8, in contrada Rovitello. A Lascari si contano diverse abitazioni allagate. Medesima situazione riscontrata a Cefalù dove l’acqua ha invaso via dell’imprenditoria, nel sottopasso davanti l’Hotel Costa Verde.
Spostandosi in provincia di Caltanissetta, a Serradifalco, una poderosa tromba d’aria ha sradicato ulivi secolari lungo la statale 122; il tratto ferroviario tra la statale 640 e il passaggio a livello di Serradifalco è stato interrotto.
Maltempo: in Sardegna il comune di Arzachena chiede lo stato di calamità naturale
Emergenza anche in Sardegna, più precisamente, ad Arzachena: domani, mercoledì 10 novembre, le scuole rimarranno chiuse. Il primo cittadino del comune della Costa Smeralda ha chiesto lo stato di calamità naturale. Da giorni la zona è bersagliata dal maltempo.
A indurre il sindaco Roberto Ragnedda e la Giunta da lui guidata ad intervenire sono stati i danni provocati dalle piogge che hanno colpito diverse abitazioni case, esercizi pubblici e strade, a partire dalla circonvallazione.
Nella notte tra l’8 e il 9 novembre, in prossimità della provinciale 14, uno smottamento ha provocato una voragine in cui è finito il pickup del Comune guidato da una persona che era giunta sul posto per transennare l’area.
Oltre a deliberare la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale, la Giunta ha deciso la chiusura di tutte le scuole per domani, per ridurre gli spostamenti in auto, e l’annullamento del mercatino settimanale.