Jesi, bomba molotov contro sede Cgil: "Grave gesto intimidatorio"
Una bomba molotov è stata ritrovata davanti alla sede della Cgil a Jesi. Fortunatamente non ha provocato danni
Una bomba molotov, una bottiglia di vetro con un liquido infiammabile, è stata trovata stamattina davanti alla sede della Cgil di Jesi. La bomba fortunatamente ha prodotto solo una fiammata, che è stata spenta prima che provocasse danni ingenti alla sede del sindacato. Sull’episodio indaga la Digos.
Molotov davanti alla sede Cgil a Jesi, la replica del sindacato
All’Ansa, Giampiero Pelagalli ha dichiarato: “Non sono stati trovati biglietti né vicino al cancello, né nella cassetta della posta, nessuna rivendicazione. Non avevamo alcun sentore che potesse accadere una cosa simile, se non per il clima che purtroppo si è instaurato a livello nazionale” dopo gli scontri a Roma sul Green pass.
Daniela Barbaresi, segretaria Cgil Marche, e Marco Bastianelli, segretario Cgil Ancona, l’hanno definito un “grave gesto intimidatorio” e si dicono preoccupati per il clima di tensione. La Cgil ha già sporto denuncia contro ignoti, ha ribadito che “non si farà intimidire e, anzi, invitiamo lavoratori, pensionati e cittadini a partecipare alla manifestazione di sabato a Roma”.
Molotov davanti alla sede Cgil a Jesi, il ritrovamento
Mentre passeggiava in via Colocci a Jesi, un anziano ha notato l’ordigno davanti alle porte della Cgil: è così che si è accorto della minaccia e ha allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono accorsi gli agenti della polizia scientifica, per effettuare i rilievi necessari a individuare i responsabili dell’attacco.
Molotov davanti alla sede Cgil a Jesi, la nota dell’Anpi
Sulla vicenda ha espresso un messaggio di solidarietà l’Anpi provinciale di Ancona, che “considera inquietante il ritrovamento di una bottiglia incendiaria accesa davanti i cancelli della sede della Cgil di Jesi. Esprimiamo piena solidarietà alla Cgil di Jesi e a tutta la Cgil già colpita dal l’assalto squadrista e fascista”.
“Ribadiamo la necessità che vengano immediatamente sciolte tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo che è, se ancora non fosse chiaro, un crimine”, si legge nel comunicato.
Sabato scorso la sede della Cgil di Roma è stata presa d’assalto dai manifestanti contro il green pass, tra i quali c’erano anche esponenti di Forza Nuova. Il motivo della protesta è da ricondurre all’obbligo di green pass per tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre.
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