Iva Zanicchi contro la movida: "Li prenderei a calci!"

Sempre schietta nei suoi giudizi Iva Zanicchi che non ha fatto giri di parole per commentare quello che è successo nell’ultimo week end in quasi tutta Italia dove le città sono state prese d’assalto da giovani, e meno giovani, che hanno dato il via a quella che in molti hanno ribattezzato “movida selvaggia” o “covida” in barba a tutte le raccomandazioni sul distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine per evitare il ritorno del contagio da coronavirus.

“Li prenderei a calci nel…“. Intervistata dall’Adnkronos la Zanicchi non ha avuto mezze misure nel sottolineare il comportamento sbagliato dei giovani pizzicati a fare assembramenti un po’ ovunque, a Milano e non solo: ”Se mi trovassi di fronte a quei ragazzetti di 15 anni, seduti tutti inseme senza mascherina a bere birra e a fumare, cercherei di svergognarli, li prenderei a calci in c..o e li manderei a casa”.

La celebre ‘Aquila di Ligonchio‘ è preoccupata sul versante del degrado civico della società dimostrato, a suo dire, dalla vista dei giovani d’oggi: “Tutte queste ragazzotte che si vedono in giro a fumare, a 15-16 anni, ma chi si credono di essere? Non hanno dei genitori che le insegnano come comportarsi?”

Ma la Zanicchi ha paura soprattutto dello spettro del ritorno del virus: “Non si può tornare al lockdown perché questo significherebbe far morire di fame la gente. Ma poi dico – conclude la Zanicchi – questi ragazzi, durante il lockdown, non hanno visto le immagini in tv degli ospedali pieni di gente in fin di vita e delle tante persone morte per il coronavirus?”

Fonte foto: Ansa