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Imane Khelif e il post di Salvini sulle Olimpiadi, minacce e insulti al ministro dopo il messaggio social

Matteo Salvini contro Imane Khelif, Il ministro attacca ancora la pugile transgender algerina che sta disputando le Olimpiadi di Parigi e riceve insulti e minacce

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Non si spegne l’eco delle polemiche dopo il post di Matteo Salvini contro Imane Khelif, pugile transgender dell’Algeria che affronterà giovedì 1° agosto l’azzurra Angela Carini alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il leader della Lega aveva contestato la scelta di far partecipare l’atleta al tabellone che comprende le boxeur donne e ora rincara la dose, postando gli insulti e le minacce che gli sono pervenute dopo il suo intervento.

Insulti e minacce a Matteo Salvini: aveva criticato il Cio per la vicenda Imane Khelif

Matteo Salvini ha voluto sollevare il caso della pugile Imane Khelif e, dopo la reazione degli haters sui social, è tornato sulla vicenda.

Su X, il ministro ha evidenziato alcuni dei commenti più violenti ricevuti.

Imane Khelif Salvini OlimpiadiFonte foto: ANSA

In due occasioni Matteo Salvini ha attaccato la pugile transgender Imane Khelif 

Cosa ha detto Matteo Salvini contro la pugile transgender

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture si è lamentato di aver ricevuto insulti e minacce pur avendo espresso un’opinione comune a molti italiani. Salvini parla di scelta folle – quella di far partecipare la donna trans allo stesso tabellone delle donne – “figlia dell’ipocrisia del politicamente corretto“.

In precedenza aveva parlato di “uno schiaffo all’etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi”, attaccando l’ideologia “woke“.

Nel primo messaggio, quello che ha sollevato la polemica, Salvini evidenziava come Khelif fosse stata bandita dai Mondiali di boxe ma accettata dalle Olimpiadi. Una contraddizione secondo lui che aveva citato anche le parole di un’atleta messicana spaventata dalla violenza dei suoi colpi.

Chi è Imane Khelif e perché è scoppiato un caso che la riguarda

Khelif è stata ammessa ai Giochi olimpici perché, secondo il Cio, rispetta tutti i requisiti legati al genere.

A far eco alle opinioni di Matteo Salvini è stato anche il senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Sport. Questi ha parlato di un “confronto impari che non dovrebbe essere permesso, un cattivo esempio che va contro il codice morale dello sport”.

Non si tratta della prima polemica di questo genere che investe le Olimpiadi in corso di svolgimento a Parigi. Alcuni esponenti della destra italiana – ma anche di quella francese – si erano infatti lamentati della cerimonia di inaugurazione dei Giochi, all’interno della quale si era vista quella che era stata interpretata come una rappresentazione blasfema dell’Ultima Cena.

imane-khelif-salvini-olimpiadi Fonte foto: ANSA
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