Il volontario del video virale con Giorgia Meloni nostalgico del fascismo? Sui social foto del Duce, le accuse
Il video virale del volontario Alberto Albonetti con Giorgia Meloni suscita perplessità e polemiche: l'uomo è nostalgico del fascismo? Le accuse
Il video virale del volontario che incontra la premier Giorgia Meloni in Emilia-Romagna dopo gli alluvioni è finito al centro di un caso e una polemica: l’uomo che lo ha diffuso, Alberto Albonetti, è accusato di essere un nostalgico del fascismo. Contro di lui, ci sono numerose prove provenienti dal suo profilo social.
- Il video virale con Giorgia Meloni da Ghibullo
- Albonetti accusato di essere nostalgico del fascismo
- Cosa ha detto il volontario dopo il video in Emilia
Il video virale con Giorgia Meloni da Ghibullo
Tutto è cominciato pochi giorni fa, quando Giorgia Meloni ha lasciato in anticipo il G7 di Hiroshima per rientrare in Italia e visitare i territori dell’Emilia-Romagna vittime dell’alluvione dei giorni scorsi.
Qui, ha incontrato anche un volontario, Alberto Albonetti, parrucchiere di San Pietro in Vincoli recatosi a Ghibullo (provincia di Ravenna) per distribuire beni di prima necessità e aiutare con le operazioni di pulizia della zona. È stato lui stesso a pubblicare un video sul proprio profilo social per testimoniare la visita della premier, immagini poi riprese anche dagli uffici di Palazzo Chigi.
“Voi non crederete cosa abbiamo trovato a Ghibullo – dice nel video – Il sindaco non si è fatto vedere, abbiamo trovato invece Giorgia, siamo riusciti anche a stringerle la mano”. Segue poi uno scambio di battute con la Meloni, che elogia il lavoro dei volontari e poi posa con qualche foto assieme a Albonetti e il figlio.
Albonetti accusato di essere nostalgico del fascismo
La vicenda ha preso una piega imprevista dopo che realtà giornalistiche come il programma DiMartedì e Repubblica hanno iniziato a sollevare perplessità sul video diventato virale. Il primo dubbio riguarda la “casualità” della situazione: viene fatto intendere che tutta la scena potrebbe essere stata organizzata.
Le accuse più dure riguardano però lo stesso Albonetti. Il volontario, che molti politici in quota FdI stanno esaltando in queste ore e che è stato intervistato da numerose agenzie e giornali, sarebbe un nostalgico del fascismo.
A testimoniarlo sarebbero numerosi post trovati sul suo profilo social: foto del Duce con la didascalia “Torna subito“, post condivisi con l’immagine di Mussolini e messaggi come “Lo straniero non sarà mai italiano! Fatelo capire alla Boldrini” e infine altre immagini che contestano il 25 aprile definendolo un giorno di “lutto nazionale“.
Cosa ha detto il volontario dopo il video in Emilia
Il video, lo scambio di battute con Giorgia Meloni e l’intera operazione, quindi, secondo alcune realtà sarebbe stato tutto orchestrato per mettere in risalto l’immagine della Meloni, accorsa nei territori alluvionati dopo la tragedia.
Ad Adnkronos, lo stesso Albonetti ha esaltato così la premier: “Non mi sembrava vero, ho visto la Meloni e mi è preso un infarto. Non si è mai visto il sindaco, mai nemmeno Bonaccini ed è venuta lei”.
Ha poi aggiunto: “Ho visto lei arrivare con gli stivali. Si è avvicinata e ci ha fatto i complimenti per quello che stiamo facendo, ci ha detto che siamo dei bravissimi ragazzi e che la macchina della solidarietà è bellissima. Ci ha salutato, ci ha abbracciato, si è fatta fare le foto col mio bimbo, è andata a vedere anche altre famiglie”. Parole che, queste le accuse, avrebbero un tornaconto politico.