Il video di uno dei primi italiani evacuati dalla Striscia di Gaza: "Ritorneremo appena sarà possibile"
Le parole di uno dei primi quattro italiani, volontari di Ong internazionali, che hanno potuto lasciare la Striscia di Gaza
“Il piano è continuare a sopportare la popolazione di Gaza. Questo non è uno scappare via, ma semplicemente un sospendere le attività che già facciamo nella Striscia. L’intenzione è di ritornare appena sarà possibile“. Lo ha detto Jacopo Intini, uno dei quattro operatori umanitari italiani usciti dalla Striscia Gaza.
“La preoccupazione è per tutti, non solo per i cittadini internazionali che sono ancora lì, ma soprattutto per la popolazione di Gaza che non ha possibilità di uscire – ha aggiunto – In questo momento è stata data la possibilità a chi ha un doppio passaporto e a cittadini internazionali, ma ci sono tantissime altre persone che sono a Gaza e che non possono uscire”.
“Mi auguro – ha concluso – che possa essere raggiunto presto un cessate il fuoco per permettere l’uscita di pazienti e feriti e dare la possibilità alle persone di potersi curare anche fuori dalla Striscia”.
Intini è uno dei primi italiani, volontari di Ong internazionali, che nella giornata di mercoledì 1 novembre hanno attraversato il valico di Rafah passando in Egitto. Il 2 novembre anche una bambina italiana di sei anni e la mamma palestinese hanno potuto lasciare la Striscia. Sono ora assistiti dal personale dell’Ambasciata italiana al Cairo per il successivo rientro in Italia.