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Il numero tre di Hamas Marwan Issa potrebbe essere morto, sepolto in un tunnel sotterraneo nella Striscia

Giallo su Marwan Issa, numero tre di Hamas, dato per morto dopo un attacco israeliano a Nuseirat

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Marwan Issa, vicecomandante delle Brigate Qassam, l’ala militare di Hamas, e numero tre tra i dirigenti dell’associazione, potrebbe essere morto. Almeno stando a quanto scritto dal Jerusalem Post, che cita “fonti di Hamas”. Issa potrebbe essere deceduto in seguito al bombardamento di Israele contro un tunnel sotterraneo a Nuseirat, al centro della Striscia di Gaza.

Marwan Issa è morto?

Fonti di Hamas hanno dichiarato al Jerusalem Post che Marwan Issa, il numero due delle Brigate Qassam, al terzo posto tra i vertici di Hamas, è morto.

Le fonti hanno confermato al quotidiano israeliano alcune indiscrezioni circolate recentemente, secondo cui Issa sarebbe rimasto ucciso, sepolto in un tunnel sotterraneo a Nuseirat.

Marwan Issa, numero tre di Hamas, è mortoFonte foto: ANSA
Il bombardamento contro i tunnel sotterranei a Nuseirat

La morte sarebbe avvenuta a seguito di un bombardamento di Israele contro la zona al centro della Striscia di Gaza.

Il leader terroristico era stato dato per morto alla riunione del consiglio di sicurezza dello scorso venerdì 15 marzo.

Ma, se si esclude la notizia pubblicata sul Jerusalem Post, non ci sono altre conferme sul fatto che l’uccisione sia effettivamente avvenuta.

Al quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, fonti palestinesi aveva riferito che Issa fosse rimasto ferito in un attacco israeliano lunedì 11 marzo, precisando però che “la sua sorte non è chiara”.

Israele crede alla morte del numero 3 di Hamas

Marwan Issa è il vicecomandante dell’ala militare e terzo funzionario più potente di Hamas, è considerato uno degli ideatori dell’attentato del 7 ottobre.

La notizia della sua morte, riporta The Guardian, sembra sempre più certa agli ufficiali dello Stato ebraico.

La certezza cresce poiché, dopo l’attacco contro il tunnel in cui sarebbe stato nascosto, le comunicazioni tra i vertici di Hamas si sono interrotte per 72 ore, pratica già utilizzata dall’associazione in caso di morte di un leader.

Il premier Benjamin Netanyauh ha definito l’uccisione di Issa come “un grande risultato per Israele”.

Fin dall’inizio del conflitto, Israele punta all’eliminazione dei leader di Hamas, considerata come imprescindibile per sradicare l’associazione dal territorio.

I leader di Hamas si trovano a Gaza

L’uccisione di Issa a Nuseirat confermerebbe per la prima volta, la presenza dei vertici di Hamas nel territorio della Striscia.

Obiettivi principali di Israele sono Mohammed Deif, capo delle brigate al-Qassam, detto anche “il fantasma di Gaza” e il leader di Hamas Yahya Sinwar.

Secondo l’agenzia di intelligence israeliana Shin Bet, Sinwar si troverebbe nei tunnel scavati sotto la città di Rafah, al confine con l’Egitto.

Ma potrebbe anche trovarsi nelle più profonde gallerie al di sotto di Khan Younis, dove si trovano anche degli ostaggi.

marwan-issa-morto-numero-tre-hamas-3 Fonte foto: ANSA
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