Il generale Roberto Vannacci torna a parlare del suo libro: “Riscriverei tutto esattamente così”
Il generale dell’esercito Vannacci ribadisce quanto riportato nel libro “Il mondo al contrario” e spiega di aver toccato argomenti ritenuti interessanti dagli italiani
L’autore del libro “Il mondo al contrario”, il generale Roberto Vannacci, è tornato a parlare della sua opera. “Non c’è alcuna espressione offensiva o lesiva della dignità, né tanto meno che possa istigare all’odio”, ha detto Vannacci in merito al libro che, dopo aver conquistato le prime posizioni su Amazon, sbarcherà presto anche nelle librerie fisiche.
- “Argomenti interessanti per gli italiani”
- Cosa ha scritto Vannacci nel libro
- Presto “Il mondo al contrario” anche in libreria
“Argomenti interessanti per gli italiani”
Il libro scritto dall’ex capo della Folgore, appena sollevato dalla guida dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, ha scatenato una bufera mediatica.
“Riscriverei tutto esattamente così, magari aggiusterei giusto qualche punteggiatura. La diffusione del libro conferma che ho toccato dei punti che la maggior parte degli italiani considera interessante, altrimenti non l’avrebbe comprato e letto”, ha proseguito Vannacci.
Cosa ha scritto Vannacci nel libro
Nel volume si trovano pensieri e considerazioni su vari temi. Vannacci parla della “anormalità Lgbt”, cita una presunta “dittatura delle minoranze” e se la prende un po’ con tutti: immigrati, omosessuali, femministe e ambientalisti.
Inutile dire che il libro ha sollevato un’ondata di indignazione, al punto che l’Esercito ha preso le distanze dalla pubblicazione e il ministro Crosetto ha parlato di “farneticazioni”.
Oltre a puntare il dito contro “la lobby gay internazionale”, il generale ha citato anche Paola Egonu, giocatrice della nazionale di pallavolo, definendola “italiana solo di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”.
Paola Egonu
Presto “Il mondo al contrario” anche in libreria
La piccola casa editrice Il Cerchio, sull’onda del successo del libro online, ha deciso di far uscire “Il mondo al contrario” anche nelle librerie di tutta Italia e anche del Canton Ticino.
Lo ha annunciato Adolfo Morganti, proprietario della casa editrice e presidente dell’associazione “Identità europea”. Nel libro, che come detto ha scatenato aspre polemiche, l’autore afferma che nelle sue vene “scorre una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare, Mazzini e Garibaldi”.
Inoltre, il generale nel volume autoprodotto prende una chiara posizione sulla legittima difesa: “Se un ladro entra in casa perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani”.