I presunti capelli di Carlo Acutis all'asta online a migliaia di euro: in vendita anche altre reliquie
Presunti capelli di Carlo Acutis in vendita sul web, il prezzo dell'asta supera i 2mila euro: il vescovo Sorrentino ha presentato denuncia contro ignoti
I presunti capelli del futuro santo Carlo Acutis sono stati messi in vendita all’asta sul web. Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino ha presentato una denuncia alla Procura di Perugia per richiedere il sequestro della presunta reliquia. Il vescovo ha criticato aspramente il commercio di reliquie, non ammesso dal diritto canonico.
- Carlo Acutis, oltraggio alla memoria del futuro santo sul web
- Presunti capelli del beato in vendita: l’asta supera i 2mila euro
- Altre reliquie in vendita sul web
Carlo Acutis, oltraggio alla memoria del futuro santo sul web
Mentre si attende la canonizzazione che lo renderà santo il prossimo aprile, la memoria di Carlo Acutis è stata oltraggiata. La denuncia proviene da Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
Il vescovo ha presentato un esposto alla Procura di Perugia, che avrebbe avviato degli accertamenti. Sorrentino ha infatti presentato denuncia contro ignoti.

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Secondo quanto riportato dal Monsignor Sorrentino, sul web sarebbero in vendita delle reliquie legate al giovane Acutis.
Presunti capelli del beato in vendita: l’asta supera i 2mila euro
Il vescovo avrebbe infatti scoperto un sito web dove un soggetto la cui identità è coperta da un nickname ha messo in vendita dei presunti capelli appartenuti al beato Carlo Acutis.
Il prezzo richiesto dall’ignoto è esorbitante: i presunti capelli del futuro santo sono stati messi all’asta e il loro valore ha superato i 2mila euro.
Monsignor Domenico Sorrentino ne ha chiesto il sequestro. Non è chiaro se la reliquia sia vera o se si tratti di un falso, tuttavia il vescovo ha ovviamente definito la vendita come “una ingiuria al sentimento religioso”.
Ovviamente, se i capelli, una volta sequestrati, dovessero rivelarsi un falso, si tratterebbe inoltre di truffa.
Altre reliquie in vendita sul web
La denuncia presentata dal vescovo è relativa esclusivamente ai presunti capelli di Carlo Acutis, ma la sua diocesi ha scoperto che, sul web, il fenomeno della compravendita di reliquie attribuite a vari santi è attivissimo.
Stando alla testimonianza di Monsignor Sorrentino, esisterebbero anche dei siti web dove sono presenti anche dei listini indicanti i prezzi delle varie reliquie.
Una compravendita che Sorrentino ha definito come “impossibile da accettare”, in quanto inammissibile per il diritto canonico.
