Gino Sorbillo lancia la pizza al cocomero dopo quella all’ananas: sui social scoppia la polemica
Sta facendo parecchio discutere sui social il lancio della pizza al cocomero del noto pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo
Toccateci tutto ma non la nostra pizza. E se è il più famoso dei pizzaioli napoletani, proprio colui che dovrebbe tenere alta la tradizione (e la reputazione) del piatto italiano per eccellenza, a infrangere le regole, allora l’affronto è supremo. Ha suscitato lo sdegno degli italiani sui social l’annuncio di Gino Sorbillo, pronto ad aggiungere nel suo menù una pizza al cocomero.
- Sorbillo lancia la pizza al cocomero
- Sui social impazzano i commenti
- La provocazione a Flavio Briatore
Sorbillo lancia la pizza al cocomero
“POV: Non ti è bastata la pizza con l’ananas” e non dice niente il più famoso dei pizzaioli italiani. Si limita a sorridere sornione.
Ha fatto clamore l’ultimo video postato sul profilo Instagram di Gino Sorbillo, dove il pizzaiolo si mostra con in mano un cocomero.
La pizzeria di Sorbillo a Napoli
Il messaggio è chiaro: Sorbillo è pronto ad aggiungere una nuova specialità nel suo menù, una pizza farcita con il frutto estivo per eccellenza.
“A voi come piace?” chiede ai propri follower, che già mesi fa lo avevano aspramente bacchettato per aver preparato la pizza con l’ananas.
Sui social impazzano i commenti
A Napoli è tradizione che in pizzeria si ordini la margherita, al massimo una marinara. La pizza, se è buona, non ha bisogno di fronzoli.
Ma Gino Sorbillo con la tradizione ci gioca. Il maestro ama osare e non ha paura di stupire. Tempo fa lanciò nei suoi locali la pizza all’ananas, quella tanto nota all’estero, incubo di ogni italiano.
Tempo dopo ci riprovò con un abbinamento ancora più estremo: la pizza alla banana. “L’abbinamento frutta-pane-formaggio è da sempre considerato perfetto per chi sa mangiare bene e in maniera salutare” ha spiegato a Gambero Rosso.
Ma gli italiani non ci stanno e nei commenti non si risparmiano le critiche: “Sarai pure Sorbillo, ma c’è un limite a tutto” gli ricorda un utente. “Non americanizziamo le nostre prelibatezze” afferma un altro.
Ma c’è anche chi in fondo si fida e la pizza al cocomero sarebbe entusiasta di assaggiarla: “Sarà deliziosa” confida un seguace del pizzaiolo.
La provocazione a Flavio Briatore
“Magari anche a Briatore potrebbe piacere” aggiunge Gino Sorbillo su Gambero Rosso, riaprendo un botta e risposta mai conclusosi.
Prima di sbarcare a Napoli con la sua catena Crazy Pizza – dove la pizza costa 17 euro – l’imprenditore aveva affermato che, se la pizza costa poco è perché è di scarsa qualità.
“È sterile la polemica” aveva risposto Sorbillo, la cui pizza non supera i 5 euro pur essendo riconosciuta tra le migliori del paese e essendo realizzata con ingredienti di alta qualità.
Ancora, Sorbillo aveva criticato la scelta di Flavio Briatore di lanciare la “scrocchiarella”, una pizza dalla base più croccante. Per il pizzaiolo partenopeo, con il condimento si può fare qualsiasi cosa, ma il “disco”, la base della pizza, quello non si tocca.