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Minacce dai boss, Giletti attacca Gruber e Floris: il motivo

Il conduttore televisivo Massimo Giletti, sotto scorta per le minacce del boss mafioso Filippo Graviano, ha tirato una frecciata ai colleghi di La7

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Massimo Giletti vive sotto scorta da diversi mesi, decisione presa dalle autorità dopo le minacce del boss mafioso, Filippo Graviano, al conduttore di ‘Non è l’Arena’, trasmissione di successo di La7. Il presentatore, ospite nello studio di ‘Cartabianca’ su Rai 3, ha attaccato alcuni dei suoi colleghi dell’emittente in cui lavora: Lilli Gruber, Giovanni Floris e Corrado Formigli.

Minacce dai boss, Giletti attacca i colleghi: da Gruber a Floris

Massimo Giletti, ospite a ‘Cartabianca’, ha parlato della sua vita sotto protezione: “Sono sotto scorta da un anno. Ogni giorno affidi la tua vita ad altre persone che diventano parte della tua quotidianità. Il problema non è quello che succede a me. Perché chi si occupa di mafia in Italia deve finire sotto scorta? Questo è il problema”.

Quindi, l’attacco ai colleghi di La7: “Sono amareggiato perché all’inizio mi aspettavo qualche segnale dai colleghi più vicini, almeno un messaggio di quelli banali da Lilli Gruber, da Giovanni Floris, da Corrado Formigli“.

“Gli unici (di La7, ndr) che mi hanno sostenuto sono stati Myrta Merlino e Enrico Mentana. Se gli altri non sentono” di inviare un messaggio, “fanno a bene a non farlo. Ma è un segnale della solitudine in cui vivi”.

Secondo Giletti, infatti, “queste cose qua uno non le dimentica. Faccio i nomi perché me li chiedono continuamente. Perché devo essere ipocrita? Non mi interessa dell’sms che non arriva, ma se non fossi rimasto solo nella battaglia contro la scarcerazione dei mafiosi, non sarei diventato un obiettivo. Se uno non sente di mandare un messaggio, non lo mandi. Ma se quella battaglia viene condivisa, io non sono più isolato“.

Giletti lascia La7 e torna in Rai? Cosa ha detto nell’ultima puntata

Le parole di Massimo Giletti, alla fine dell’ultima puntata del suo programma su La7 ‘Non è l’Arena’, sono sembrate a molti un addio, a quattro anni dal suo arrivo dalla Rai. Secondo alcune indiscrezioni, il conduttore potrebbe rifare il percorso inverso.

“Questa è stata l’ultima puntata di ‘Non è l’Arena’ – ha detto Giletti -: sono stati quattro anni straordinari vissuti qui su La7. Vi auguro una felice estate. Ad maiora. Grazie”.

Ma nonostante le voci, che lo vedrebbero già su Rai2, al momento non ci sarebbe nessun accordo con altri gruppi o emittenti.

Del resto soltanto una settimana fa Giletti, in un’intervista a ‘Sette’, aveva detto di sentirsi “molto” libero a La7: “Le battaglie politiche che sto facendo qui non avrei mai potuto farle in Rai. Non ho mai avuto pressioni né dal direttore, né dall’editore. A La7 porto avanti la mia lotta alla sottocultura che amplifica la mafiosità”.

Minacce dai boss, Giletti attacca i colleghi: da Gruber a Floris Fonte foto: ANSA
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