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Giletti minacciato, sotto scorta e col giubbotto antiproiettile

Massimo Giletti è stato fotografato col giubbotto antiproiettile: vive sotto scorta per le minacce ricevute dal boss Filippo Graviano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Massimo Giletti sta per tornare in televisione, su La7, per la nuova stagione della trasmissione Non è l’Arena. Il conduttore è stato fotografato insieme a uomini armati della sua scorta, in borghese. Nello scatto di Diva e Donna si vede anche il giornalista indossare un giubbotto antiproiettile. Giletti è sotto protezione in seguito alle minacce del boss Filippo Graviano.

Giletti sotto scorta, le minacce del boss Filippo Graviano

Massimo Giletti è sotto scorta da fine luglio, su iniziativa della Prefettura di Roma: al giornalista, infatti, sono state rivolte delle minacce dal boss Filippo Graviano, intercettato in carcere.

L’emergenza coronavirus ha fatto uscire di prigione oltre 200 mafiosi e Giletti, durante una puntata di Non è l’Arena, aveva letto i nomi a coloro i quali era stata concessa la detenzione domiciliare.

Quell’uomo… di Giletti e quel… Di Matteo stanno scassando la m…“, aveva detto l’11 maggio Filippo Graviano, condannato per diverse stragi del 1992 e del 1993, intercettato nel carcere de L’Aquila durante l’ora d’aria, rivolgendosi all’ndranghetista Maurizio Barillari. La sera prima aveva visto la trasmissione.

Giletti sotto scorta: “Pesa il silenzio delle istituzioni”

Il conduttore aveva appreso delle minacce solamente due mesi dopo, a luglio: “Non mi pare proprio normale — aveva dichiarato al Corriere — che io non ne abbia saputo nulla”.

In questa storia “quello che pesa – aveva aggiunto – è per l’ennesima volta il silenzio delle istituzioni competenti“.

“Nel 2019 – ha recentemente dichiarato Giletti – ci sono stati circa 4 mila giornalisti minacciati per aver raccontato verità scomode: questo è il problema del nostro Paese, penso a tanti giornalisti non conosciuti. Io ho la fortuna di esserlo, altri no, e penso a loro. Non è giusto che io faccia notizia perché sono sotto scorta, devo fare notizia per le mie inchieste”.

Sui numeri relativi invece a quanti sono stati scarcerati durante l’emergenza sanitaria, Giletti ha detto: “Ne sono usciti 498, oggi si parla di 228: se così fosse, gli altri perché erano usciti?“.

“Ma anche se fosse uscito un solo uomo al 41bis – ha concluso – questa cosa non può esistere, farlo uscire con la scusa del Covid non è normale per un Paese che ha avuto la forza di tenere in carcere Riina e Provenzano, curandoli perché era giusto curarli”.

giletti-minacciato-graviano-scorta-giubbotto-antiproiettile Fonte foto: Ansa
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