Gianni Morandi: "Dolore ancora fortissimo", le sue condizioni
Il cantante 76enne parla del suo stato di salute e della terapia alla quale è sottoposto per curare le ustioni subite
Non si è ancora ripreso Gianni Morandi dall’incidente domestico che gli ha procurato diverse ustioni, costringendolo al ricovero in ospedale, dal quale non è ancora stato dimesso dall’11 marzo scorso. Il cantante emiliano ha rivelato in un’intervista a “Qn” di avere bruciature nel 15% del corpo, che gli provocano ancora molto dolore.
“Col passare dei giorni mi spavento sempre di più. Perché mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato” ha detto nell’intervista il 76enne cantante di Monghidoro.
“Prima di tutto, ho salvato la vita: perché quando cadi dentro a una buca così, mentre spingi dentro un tronco che pensi faccia resistenza, e ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda – ha raccontato. Mi sono attaccato con le mani a un ramo che bruciava pur di saltare fuori. La seconda cosa importante è che ho salvato la faccia”.
“Credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal cielo, ne sono convinto” ha aggiunto Morandi, spiegando di aver “avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell’orecchio. Credo, più o meno, sul 15%“.
Dal suo ricovero all’ospedale Bufalini di Cesena, centro specializzato per le ustioni, il cantante ha parlato delle sue condizioni e della terapia alla quale è sottoposto: “Senza l’aiuto dei farmaci non si può resistere a questo dolore. Ogni due giorni mi facevano una medicazione. Ma la medicazione è una cosa molto dolorosa e ti devono addormentare. Capisci che non è facile per un fisico.”
“La mano sinistra, quella che fa gli accordi , si muove abbastanza bene, direi che è quasi recuperata. La mano destra in questo momento è piuttosto debole, dovrò fare molta fisioterapia, ci vorrà del tempo. Bisogna ridarle vitalità, diciamo”.
“Io ho anche la fortuna di avere uno spirito positivo, ottimista, e questo mi aiuta. Poi l’affetto della gente. Roba incredibile, messaggi da tutto il mondo, perfino dalla Russia, dall’America, mi hanno scritto i colleghi, tutti, mi hanno chiamato. Arriva di tutto: disegni, libri, cioccolatini, uova di Pasqua” dice infine Morandi.