Dramma all'Acquafarm di Battipaglia, morto 12enne: cosa è emerso dall'autopsia
Eseguito l'esame autoptico sulla salma di Flavio, il 12enne morto all'Acquafarm: i risultati confermano le ipotesi degli inquirenti
Flavio ha perso la vita dopo aver battuto la testa accidentalmente contro la struttura dello scivolo. Questo l’esito dei primi risultati dell’autopsia eseguita nella giornata di martedì 2 agosto sul corpo del ragazzino di 12 anni originario di Pompei che è deceduto sabato 30 luglio nell’Aquafarm, l’acquapark di Battipaglia (Salerno).
- Le indagini
- La ricostruzione della tragedia
- Le parole del sindaco di Pompei: "Nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai figli"
Le indagini
Sul caso ha aperto un’inchiesta la Procura di Salerno. I risultati dell’autopsia confermerebbero le ipotesi degli inquirenti che hanno effettuato i rilievi sul luogo della tragedia e analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Come da prassi, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati il proprietario e il gestore del parco acquatico e gli addetti alla sicurezza. Lo scivolo su sui si è consumato il dramma è stato inoltre posto sotto sequestro.
La ricostruzione della tragedia
Flavio, sabato 30 luglio, era andato con la famiglia all’Aquafarm di Battipaglia per trascorrere una giornata in relax e per sfuggire alla calura. A un certo punto, intorno alle 11 del mattino, si è lanciato da uno degli scivoli per poi finire nella piscina sottostante.
Emerso dall’acqua, è tornato al suo lettino. Qui ha iniziato a vomitare. Poi ha perso i sensi accasciandosi a terra innanzi agli occhi del fratello e della sorella. Sembrerebbe che abbia avuto un malore pochi istanti dopo essersi lanciato.
Sul posto sono intervenuti i medici e i paramedici del 118, i cui tentativi di salvare il giovane sono risultati vani.
Le parole del sindaco di Pompei: “Nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai figli”
Sul tragico episodio si è pronunciato anche il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio: “Addolorati per il grave lutto che vi ha colpiti, partecipo sentitamente al vostro dolore. Nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai figli. La perdita di un figlio è come se fermasse il tempo, si apre una voragine che inghiotte il passato e anche il futuro”.