Salvini appoggia Draghi, la stoccata di Mario Monti alla Lega
Mario Monti ha detto la sua sull'eventuale nascita del governo Draghi, ma ha soprattutto beccato Matteo Salvini per aver annunciato il suo appoggio
Se Mario Draghi riuscirà a formare un nuovo governo, sarà il primo Esecutivo a essere guidato da un tecnico dopo quello di Mario Monti, incaricato da Giorgio Napolitano nel 2011. Dieci anni dopo potrebbe toccare a un altro economista: Monti ha detto la sua, ospite della trasmissione ‘Mezz’ora in più’ su Rai 3.
Verso un governo Draghi: cosa ne pensa Mario Monti
Secondo Mario Monti, Draghi “è la persona più capace e più autorevole di cui disponiamo, non credo che avrà problemi di capacità di gestione“.
Anche se, per il senatore a vita, “via via che quella campana di anestetico, creata dalla Bce, in parte dallo stesso Draghi prima e poi dalla Lagarde, forse abbastanza presto, si ridurrà, riemergerà la realtà dei problemi”.
Mario Monti ha aggiunto che la politica consiste “nel fare scelte che sono difficili e possono solo a parole accontentare tutti, ma nella realtà devono accontentare qualcuno e scontentare qualcun altro, cercando compensazione la volta dopo”.
Salvini appoggia Draghi, la stoccata di Mario Monti alla Lega
Un esempio? “Come conciliare un desiderio della Lega e di altri di una politica fiscale che tenda alla flat tax – si è chiesto – con il desiderio di altri e di tutte le organizzazioni internazionali quando guardano l’Italia, di ridurre la tassazione sul lavoro anche introducendo qualche elemento di imposizione patrimoniale e anche spostando il carico fiscale appunto via dal lavoro e su altri cespiti?”.
Secondo il senatore, “tutti vogliono entrare nel governo Draghi per il suo carisma e la fiducia che ispira” ma anche “per l’interesse specifico di ogni partito, oltre naturalmente all’interesse nazionale. Conviene esserci. Tant’è che con trasparenza padana il neo europeista Salvini ha deciso di esserci”.
Draghi farà un governo tecnico o politico? La previsione di Monti
Draghi si affiderà a ministri politici o tecnici? “Io – ha risposto Monti – cercai un governo tecnico ma con politici di peso, scelti da me e gentilmente concessi dai partiti, ma non ci sono riuscito”.
“Nella mia esperienza un governo senza politici agevola il compito del presidente del Consiglio nel Consiglio dei ministri – ha spiegato – perché il presidente che si è scelto i suoi ministri dirige la squadra in modo coerente e forte e quindi Draghi avrà pochissimi problemi a far nascere i provvedimenti come li ritiene giusti”.
“Ma Draghi non ha nemmeno un voto di un suo partito – ha aggiunto – quindi in Parlamento dovrà conquistarsi tutti i voti: non avere politici che non abbiano partecipato a una legge o a un decreto legge renderà la navigazione un po’ più difficile. Ci sono vantaggi e svantaggi, ma sono sicuro che Draghi non fallirà“.