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Guerra Ucraina-Russia, ultime notizie di oggi: esplosioni a Melitopol, telefonata Biden-Zelensky su sostegno

Tutti i principali aggiornamenti in diretta di venerdì 20 ottobre 2023 sulla guerra in Ucraina, giunta oggi al suo 604esimo giorno

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Giorno 604 della guerra in Ucraina. Mentre il mondo si concentra sui fatti di Israele-Hamas, il presidente americano Joe Biden lancia un appello. In un raro discorso alla nazione, Biden dalla Casa Bianca conferma il ruolo degli Stati Uniti come moderato della pace globale. Nel suo discorso afferma che gli Usa devono fermare l’appetito di Putin, “perché non si limiterà a Kiev”.

La notte ucraina non è stata tranquilla e diverse esplosioni sono state registrate a Melitopol. Nella notte (italiana) si è tenuta anche una telefonata tra Biden e Zelensky sul proseguimento del sostegno americano alle forze ucraine, come i riconosciuti successi della consegna degli Atacms, di cui si stanno facendo buon uso, ha detto Zelensky.

Il racconto della giornata

  1. Von der Leyen, sostegno a Israele non ci distrarrà da Ucraina

    “Siamo accanto a Israele contro il terrore e anche accanto al popolo palestinese. Hamas non lo rappresenta”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen alla Casa Bianca. “Dobbiamo evitare una escalation regionale, siamo particolarmente preoccupati per l’Iran”, ha aggiunto von der Leyen precisando che “il sostegno a Israele non ci distrarrà dal solido supporto all’Ucraina”.

  2. Zelensky ringrazia la von der Leyen: "Apprezzo le sue parole forti"

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tramite un post su X ha ringraziato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per le parole pronunciate ieri dalla stessa: “‘È imperativo accelerare il cammino dell’Ucraina verso la vittoria. Amici, l’Ucraina vincerà!’. È il momento di essere uniti e decisi. Non è il momento di tirarsi indietro, ma piuttosto di raddoppiare la difesa della vita, della libertà e dell’ordine internazionale basato sulle regole dal terrore e dall’aggressione”. Ha continuato poi dicendo: “I dittatori e i terroristi possono pensare di poter abbattere le nazioni libere o di superare la nostra determinazione a difenderci. In realtà, sbagliano di grosso i calcoli. Resisteremo con forza e a testa alta per tutto il tempo necessario a prevalere”.

  3. Mosca: "Contatti con Hamas per ottenere rilascio ostaggi"

    La Russia ha contatti con Hamas per cercare di ottenere il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele. Lo ha detto l’ambasciatore russo a Tel Aviv, Anatoly Viktorov. “Naturalmente – ha detto il diplomatico in un’intervista a Izvestia, ripresa dall’agenzia Tass – abbiamo contatti con rappresentanti di Hamas, mirati prima di tutto a ottenere il rilascio degli ostaggi”.

  4. Zelensky visita le guardie di frontiera nel Kherson

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato le guardie di frontiera della regione di Kherson, con le quali ha avuto un incontro “sulla situazione attuale e sulle condizioni di servizio nelle regioni in prima linea”. Come riferito da Zelensky su Telegram, la visita è stata anche l’occasione per un incontro con alcuni dei più importanti capi militari. Lo riporta l’Ansa.

  5. Bombe aeree guidate sul Kherson, morta una donna

    Il ministro dell’Interno ucraino ha reso noto che questa mattina l’esercito russo ha attaccato la città di Berislav, nella regione meridionale di Kherson, una donna è rimasta uccisa. Il capo dell’amministrazione militare regionale Alexander Prokudin ha dichiarato che le truppe del Cremlino hanno usato 4 bombe aeree guidate (Kab) su Berislav. La donna morta è stata colpita mentre era nella sua abitazione. Lo riporta l’Ansa.

  6. Kiev: "1.380 morti in 24 ore tra i russi"

    Le Forze Armate ucraine affermano di aver ucciso quasi 1.400 russi negli ultimi combattimenti. Secondo Kiev sono più di 292 mila i russi morti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio dello scorso anno. Nel bollettino diffuso via Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine afferma che sono “circa 292.060” le “perdite complessive del nemico” dall’inizio del conflitto, 1.380 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Dall’inizio della guerra, secondo Kiev, sono stati distrutti 5.047 tank, 7.012 sistemi di artiglieria, 548 sistemi di difesa aerea, 20 unità navali e un sottomarino. Abbattuti, si legge, 320 velivoli, 324 elicotteri, 5.326 droni e 1.535 missili da crociera

  7. Ucraina: esplosioni nella notte a Melitopol

    Nella notte sono state sentite diverse a Melitopol, la città occupata dai russi. Lo ha riferito il sindaco della stessa, in esilio, Ivan Fedorov. L’esplosione più forte sarebbe stata udita nella zona di Aviamistechka, dove i russi hanno installato la loro base militare, nell’aeroporto occupato.

  8. Usa: il discoso di Biden alla nazione su Putin

    Nel suo discorso alla nazione, il presidente americano Joe Biden ha associato i fatti di Israele e Ucraina. “La storia ci ha insegnato che quando i dittatori non pagano, possono causare più morte e distruzione. Quindi se non fermiamo l’appetito di Putin per il potere e il controllo dell’Ucraina, non si limiterà solo a Kiev”, ha detto. Il collegamento con Hamas, in un passaggio successivo, fa riferimento al fatto che “rappresentano minacce diverse ma hanno una cosa in comune: vogliono annientare le democrazie”.

     

  9. Usa-Kiev: telefonata tra i due leader per discutere sull'impegno militare

    Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno avuto una lunga conversazione, prima del discorso di Biden. Lo scopo era “discutere della prosecuzione dell’ impegno degli Stati Uniti a sostenere l’Ucraina nella brutale guerra della Russia”. Zelensky ha dichiarato che “Ucraina è grata per il sostegno vitale e duraturo degli Stati Uniti nella sua lotta per la libertà e contro l’aggressione russa”.

     

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