Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi. Zelensky: "Mosca perderà tutto"
La guerra in Ucraina è arrivata al suo 458esimo giorno. Missili russi su un ospedale di Dnipro
La guerra tra Russia e Ucraina è giunta al 458esimo giorno. Un attacco missilistico ha colpito un ospedale nella città di Dnipro, in Ucraina, causando 2 morti e 31 feriti. Intanto il presidente brasiliano Lula cerca il dialogo con Putin, mentre il Georgia scoppiano le proteste antirusse dopo la ripresa dei voli diretti tra Mosca e Tbilisi. Al fronte la compagnia mercenaria Wagner si sta ritirando dal centro abitato di Bakhmut appena conquistato, lasciando le posizioni difensive all’esercito regolare russo.
Il racconto della guerra
-
Zelensky: "La Russia perderà tutto"
Nel suo consueto discorso alla nazione, Volodymyr Zelensky ha detto: “Quando la Russia ha iniziato questa aggressione, hanno guardato il mondo come se si guardassero allo specchio. Pensavano che tutti nel mondo fossero persone ciniche e disprezzate, proprio come gli stessi russi. Ma il mondo è diverso: il mondo ci aiuta a proteggere la vita. E chi va contro il mondo finirà ai margini. La Russia non guadagnerà nulla e perderà tutto. Gloria a tutti coloro che difendono il nostro Stato! Gloria a tutti coloro che aiutano!”.
-
Putin, "Combattiamo per il diritto di essere noi stessi"
“Per noi ora è il momento dell’autodeterminazione, la lotta per il diritto di essere noi stessi”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un videomessaggio in occasione dell’apertura dell’Accademia delle Industrie Creative nel distretto artistico di Tavrida. Lo riporta Ria Novosti. “La Russia non ha bisogno di standard, crudelmente imposti dall’esterno, che sopprimono qualsiasi identità”, ha aggiunto.
-
Zelensky: "La Russia perderà insieme a chi l'aiuta con il terrore"
“Ogni persona che lavora con la Russia sarà bloccata dalle sanzioni. E la Federazione Russa perderà tutto, insieme a coloro che in qualche modo cercano di aiutarla con il terrore”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale, ripreso da Ukrinform. “Continueremo i nostri passi sanzionatori e sono in arrivo nuovi pacchetti di sanzioni, ancora più su larga scala”, ha aggiunto il capo dello stato, ringraziando Giappone, Finlandia, Germania, Canada e Islanda per aver aiutato l’Ucraina questa settimana. “Renderemo forte anche la prossima settimana dal punto di vista della nostra cooperazione con i partner. Non perderemo una sola settimana”, ha sottolineato.
-
Lukashenko ricoverato? Fonti bielorusse "nessuna conferma"
Alte fonti bielorusse in esilio hanno smentito a Repubblica la notizia secondo cui Lukashenko sia stato ricoverato d’urgenza a Mosca dopo un incontro con Putin. L’oppositore bielorusso Valery Tsepkalo aveva lanciato l’allarme in un tweet successivamente ripreso da alcuni giornali. Tsepkalo è un ex candidato alla presidenza del Paese, ex ambasciatore negli Stati Uniti e marito di Veronika Tsepkalo, candidata contro Lukashenko nel 2020.
-
Russia: l'Ucraina ha perso oltre 260 soldati in 24 ore a Donetsk
Nell’area di Donetsk, “più di 260 membri del servizio ucraino sono stati eliminati da attacchi condotti dall’aviazione operativa-tattica e dall’esercito” russo “con unità del gruppo di forze armate ‘sud’ nelle ultime 24 ore”, ha riferito il ministero della Difesa russo. Le truppe russe hanno anche distrutto due veicoli corazzati, un obice semovente Gvozdika e due obici D-30 da 122 mm, nonché un deposito di munizioni vicino alla città di Avdiivka, a nord di Donetsk, riferisce la stessa fonte secondo Ria novosti. Le difese aeree russe hanno abbattuto due missili da crociera Storm Shadow, 19 missili guidati a lungo raggio Himars, due missili anti-radiazioni Harm e 12 droni da combattimento.
-
Mosca, distrutti 12 droni di Kiev nelle ultime 24 ore
La Russia ha abbattuto 12 droni ucraini nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, aggiungendo che i velivoli senza pilota sono stati colpiti nelle autoproclamate Repubblica popolare di Luhansk e nella Repubblica popolare di Donetsk, e nella regione di Zaporizhzhia. I sistemi di difesa aerea russi hanno anche intercettato due missili da crociera “Storm Shadow” a lungo raggio e 19 razzi dai lanciarazzi multipli Himars, ha detto ancora il ministero della Difesa di Mosca.
-
Mosca: "Fornitura armi a Kiev incompatibile con ruolo Turchia di mediatore"Le consegne di armi e attrezzature di Ankara a Kiev contraddicono le intenzioni della Turchia di garantire un cessate il fuoco e non sono compatibili con il suo ruolo di mediatore. Lo ha detto alla RIA Novosti Yury Pilipson, direttore del quarto dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo. “Ankara ha ripetutamente affermato di voler garantire un cessate il fuoco anticipato in Ucraina e riprendere il processo negoziale attraverso la propria mediazione. Naturalmente, la fornitura di armi e attrezzature militari al regime di Kiev contraddice direttamente tali intenzioni e non è in alcun modo compatibile con il ruolo di mediatore”, ha detto Pilipson in un’intervista all’agenzia.
L’arma più importante che la Turchia ha trasferito in Ucraina è il drone d’attacco Bayraktar TB-2. Le sue consegne a Kiev sono in corso dal 2018. L’ambasciatore in Turchia Vasily Bodnar ha dichiarato nell’agosto 2022 che Baykar avrebbe costruito un impianto per la produzione di questi droni d’attacco in Ucraina e che aveva già acquistato un terreno per questo scopo. Un impianto in Ucraina potrebbe essere inaugurato nel 2023, ha detto Bodnar. Ad agosto, è stato inoltre riferito che la Turchia ha consegnato all’Ucraina 50 veicoli corazzati Kirpi usati. -
Tre esplosioni registrate a Mariupol
Tre esplosioni sono state segnalate a Mariupol, città dell’Ucraina meridionale occupata dalla Russia. Lo riporta la Cnn, citando le autorità locali. Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco ucraino della città, ha indicato su Telegram che una delle esplosioni è stata causata dai sistemi di difesa aerea russi a Nikolske, un insediamento appena a nord-ovest della città.
-
Berlino, ingiustificata l'espulsione dei tedeschi da Russia
Il ministero degli Esteri tedesco ha definito “incomprensibile” e “ingiustificabile” la decisione della Federazione russa di espellere centinaia di dipendenti pubblici tedeschi che lavorano nei settori dell’istruzione e della cultura, che dovranno lasciare il Paese entro il 1 giugno. Lo scrive la Cnn. “La data limite fissata dalla Russia entro inizio giugno, richiede un taglio importante in tutte le aree della nostra presenza in Russia”, si legge nella nota del ministero tedesco. “Il governo federale è ora preoccupato su come garantire una presenza minima di intermediari in Russia, pur mantenendo anche una presenza diplomatica”.
-
Kiev, "bombe russe sulla regione di Kharkiv, una donna è morta"
Le forze russe hanno bombardato il distretto di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, uccidendo una donna. Lo afferma su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Syniehubov precisando che “una donna di 61 anni è morta a causa dei bombardamenti nel villaggio di Shipuvate, nel distretto di Kupyansk” e che “un uomo di 60 anni ha riportato ferite da schegge ed è stato ricoverato in ospedale”.
-
Mosca, "bombe sulla regione di Belgorod, morto un civile"
Il governatore della regione di Belgorod in Russia Vyacheslav Gladkov denuncia sul suo canale Telegram, citato dalla Tass, un bombardamento ucraino a Shebekino, nel quale un civile è stato ucciso, mentre due minori e un uomo sono rimasti feriti. “Una persona è stata uccisa. Era una guardia di sicurezza di un’azienda operativa della città e si trovava all’aperto al momento dell’attacco. Tra i feriti ci sono due adolescenti. Una ragazza di 15 anni ha riportato ferite alle gambe e un ragazzo di 17 anni ha subito una contusione”, ha scritto Gladkov concludendo che “un uomo con ferite al cuoio capelluto è stato curato” in ospedale.
-
Zelensky, sanzioni contro 220 aziende russe e bielorusseIl presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha attuato la decisione del Consiglio di sicurezza nazionale in merito a nuove sanzioni contro 51 persone fisiche e 220 persone giuridiche, tra cui società russe e bielorusse. Lo riporta Ukrainska Pravda con riferimento al decreto del presidente dell’Ucraina. Tra i 51 russi sanzionati ci sono scienziati e direttori generali di fabbriche, mentre tra le società sanzionate ci sono compagnie ferroviarie russe e aziende di riparazioni.
-
Podolyak: "Avviate operazioni preliminari per controffensiva"Le operazioni preliminari per spianare la strada a una controffensiva contro le forze di occupazione russe sono già iniziate. Lo ha detto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak in un’intervista al Guardian. “È un processo complicato, che non è questione di un giorno o di una certa data o di una certa ora”, ha detto Podolyak. “È un processo continuo di liberazione e alcuni processi sono già in corso, come la distruzione delle linee di rifornimento o gli attacchi a depositi dietro le linee”. Secondo Podolyak “l’intensità sta aumentando, ma ci vorrà un periodo di tempo piuttosto lungo”, prevedendo che man mano che la controffensiva prenderà slancio, ci saranno più incursioni in Russia da parte di gruppi ribelli russi simili al raid nella regione di Belgorod all’inizio di questo settimana. Su questo punto, il consigliere ha ribadito che i gruppi russi non hanno agito su ordine di Kiev, che in ogni caso non li ha ostacolati poiché “siamo profondamente solidali con qualunque movimento di protesta in Russia”.
-
Peskov: "Occidente sempre più coinvolto nella guerra in Ucraina"“L’Occidente è sempre più coinvolto nel conflitto in Ucraina, ma questo non può cambiare la situazione”. Lo sostiene il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax. Peskov è convinto che “l’operazione militare speciale deve continuare”.
-
"Nuova potente esplosione a Berdyansk occupata"Una potente esplosione è stata segnalata oggi per la seconda volta nell’area di Berdyansk occupata dai russi. Lo riporta Rbc Ucraina citando canali Telegram locali. In rete vengono pubblicati filmati dalla città che mostrano una densa nuvola di fumo che si è alzata dopo la nuova esplosione, mentre circolano informazioni secondo cui sarebbe coinvolta una base degli occupanti russi. Secondo quanto scrive Rbc, l’amministrazione militare della città di Berdyansk informa che sono state colpite le posizioni dei russi, forse in riferimento a questa nuova esplosione.
-
Kiev: "Da russi provocazione usando armi chimiche su soldati"L’intelligence militare ucraina ha denunciato che le forze russe vogliono realizzare un’azione di provocazione nei territori occupati della regione di Zaporizhzhia con l’uso di armi chimiche per incolpare Kiev. “Al fine di interrompere le azioni di controffensiva delle forze di sicurezza e difesa dell’Ucraina, il 27 maggio 2023, gli occupanti russi hanno iniziato ad attuare una provocazione con l’uso di armi chimiche nei territori temporaneamente occupati della regione di Zaporizhzhia”, ha scritto la Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino in una nota. “Le vere vittime della provocazione nemica saranno i soldati dell’esercito di occupazione russo. Lo stato aggressore prevede di utilizzare le tracce di danni causati da armi chimiche sui loro corpi come prove false per accusare l’Ucraina”, continua la nota. “Sottolineiamo che le forze di sicurezza e difesa dell’Ucraina durante le ostilità con le truppe russe usano solo mezzi convenzionali”. Ieri, l’intelligence militare ucraina ha denunciato che i russi stanno preparando una provocazione su larga scala simulando un incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
-
Medvedev: "Colloqui impossibili con Zelensky al potere"
Lo ha detto l’ex presidente russo, attuale vicecapo del Consiglio di Sicurezza nazionale, nel corso della sua visita in Vietnam. Lo riporta l’agenzia russa Tass.
-
Mosca: "Intercettati 2 missili Storm Shadow forniti da Gb"Mosca ha annunciato di aver intercettato due missili a lungo raggio Storm Shadow forniti alle forze ucraine da Londra. La notizia è stata data dal ministero della Difesa russo nel suo briefing quotidiano sull’Ucraina: oltre ai due missili da crociera – ha precisato il ministero – sono stati abbattuti nelle ultime 24 ore missili di fabbricazione statunitense Himars e Harm e 19 droni.
-
Teheran accusa Zelensky: "Ci attacca per avere più armi"Teheran accusa il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di criticare l’Iran allo scopo di ottenere più aiuti e più armi dall’Occidente nel conflitto con la Russia. La diplomazia iraniana ha reagito a un video diffuso mercoledì scorso, in cui il presidente ucraino esortava il “popolo iraniano” a fare pressione sul proprio governo perché prenda le distanze dal “terrore russo” e cessi di inviare droni a Mosca, con cui vengono condotti attacchi sull’Ucraina. “La reiterazione di false accuse del presidente ucraino nei confronti del governo e del popolo iraniano” mira ad “attrarre il più possibile armi e aiuti finanziari dei Paesi occidentali” ha dichiarato il portavoce della diplomazia iraniana, Nasser Kanani. Teheran ha ammesso di avere fornito droni a Mosca, ma ha assicurato di averlo fatto prima del conflitto con l’Ucraina. “La repubblica islamica ha sempre dichiarato di essere contraria alla guerra in Ucraina”, ha ribadito Kanani.
-
Verso Consiglio Nato-Ucraina per rafforzare i rapportiL’Alleanza Atlantica – a quanto apprende l’Ansa – molto probabilmente offrirà a Kiev la creazione di un Consiglio Nato-Ucraina come strumento per rafforzare i rapporti politici e affiancare il piano di assistenza militare pluriennale allo studio. Il Consiglio, infatti, permetterebbe a Kiev di prendere parte in modo molto più approfondito ai lavori Nato di quanto non sia possibile fare con l’attuale Commissione. Alcuni alleati, specie nel fianco orientale, stanno spingendo perché all’Ucraina venga offerto già al summit di Vilnius un chiaro cronoprogramma per l’ingresso nella Nato ma sul punto, al momento, non c’è accordo tra i 31.
-
Mosca: "Stop adesione a Nato e Ue condizione per fine guerra"Per raggiungere una pace “giusta e duratura”, l’Ucraina deve tornare a uno status “neutrale” e “rifiutarsi di aderire alla Nato e all’Ue”. Inoltre “vanno riconosciute le nuove realtà territoriali che si sono sviluppate a seguito della realizzazione del diritto dei popoli all’autodeterminazione”. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Galuzin, in un’intervista alla Tass. Galuzin ha ribadito che gli obiettivi della cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina sono “la protezione degli abitanti del Donbass, la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina e l’eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia provenienti dal suo territorio”. “Allo stesso tempo, siamo convinti che un accordo sia possibile solo se cessano le ostilità delle forze armate ucraine e la fornitura di armi occidentali”, ha aggiunto, chiedendo garanzie sui diritti dei cittadini di lingua russa e delle minoranze.
-
Ucraina, governatore locale: "Fuoco artiglieria su zona Belgorod"
La cittadina di Shebekino nella regione russa di Belgorod sarebbe stata ripetuto bersaglio dell’artiglieria questa mattina. Non si registrano vittime o feriti. Lo ha riferito il governatore locale Vyacheslav Gladkov. “La cittadina di Shebekino è ancora una volta sotto un attacco massiccio di artiglieria. Secondo i primi resoconti non ci sono feriti. Le finestre e le facciate di sei edifici residenziali sono state distrutte. Frammenti di proiettile hanno anche danneggiato diversi negozi” ha scritto Gladkov su Telegram. Danneggiate anche alcune abitazioni private e una linea elettrica, per la cui sostituzione si sta lavorando. Shebekino aveva già subito un attacco alcune ore fa, anche questo senza vittime o feriti salvo una donna soccorsa per crisi nervosa e ricoverata all’ospedale locale. I territori della regione di Belgorod sono stati sporadicamente attaccati, secondo i russi dagli ucraini, dall’inizio della guerra il 24 febbraio 2022 con alcune vittime tra i civili. La regione è stata dichiarata ad allerta gialla terrorismo.
-
Per l'arcivescovo di Mosca Zuppi può favorire la pace
“Preghiamo perché questa missione possa essere un primo passo verso una pace giusta e duratura” ha dichiarato il mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi della Federazione Russa. Il riferimento è alla missione di pace del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a Kiev e a Mosca. Secondo l’arcivescovo di Mosca, “Il cardinale Zuppi che è un testimone di pace, che sa soffrire per la pace, che sa essere paziente“.
-
Ministro degli Esteri russo: "L'Ucraina rinunci alla Nato e all'Ue per la pace"L’Ucraina deve rinunciare all’adesione alla Nato e all’Ue e tornare allo status di Paese neutrale e non allineato: sarebbero alcune delle condizioni per il successo del processo di pace, secondo quanto dichiarato dal vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin in un’intervista alla Tass.
-
Esplosioni a Berdyansk occupata dopo l'annuncio di ZaluzhnyPoche ore dopo il video del comandante in capo delle forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny, che lasciava intendere l’inizio della controffensiva, esplosioni vengono segnalate sui social nel distretto di Berdyansk occupato dalle forze russe: le più forti nel centro della città, nella zona del porto e nei centri Khimik e Vesna e nel villaggio di Novopetrovka, che ospitano “un gran numero di truppe del Cremlino”.
-
Zelensky: "Non ci sono alternative alla pace, ma la soluzione è la vittoria"Non ci sono alternative alla pace in Ucraina, ma per arrivarci “dobbiamo arrivare al giorno in cui potremo dire di aver posto fine a questa guerra con la nostra vittoria“. Lo ha scritto su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky, in quella che appare come una sorta di risposta alla proposta cinese di pace che prevede la cessione da parte di Kiev dei territori già occupati dai russi.
-
La Russia prepara un attacco alla centrale di Zaporizhzhia come provocazione
L’esercito russo starebbe preparando un attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, attualmente sotto il controllo degli stessi invasori. A riportare l’informazione è stata ‘Ukrinform’, che avverte dell’intenzione di Mosca di creare una fuga di materiale radioattivo. In questo modo le autorità internazionali dovrebbero avviare un’indagine e sospendere i combattimenti nella zona, che è tra le più esposte ad un contrattacco ucraino, permettendo alle forze armate russe di riorganizzarsi.
-
WHO: dall'inizio della guerra in Ucraina 974 attacchi contro strutture sanitarie
Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina si sono verificati 974 attacchi a strutture sanitarie, senza contare quello avvenuto nella giornata di ieri a Dnipro, che ha causato due morti. Lo riporta l’Organizzazione mondiale della sanità, che conferma anche la morte di almeno 101 persone e il ferimento di altre 136 durante questi bombardamenti.