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Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Zelensky: "Non sono sicuro che Putin sia vivo"

Sono passati 332 giorni dall'invasione russa dell'Ucraina. In un intervento al WEF, Zelensky ha espresso dubbi su Putin ancora in vita

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 332. Dopo l’incontro a Ramstein, in Germania, per coordinare gli aiuti verso l’Ucraina in arrivo da Stati Uniti e alleati, Zelensky aspetta un maggiore sostegno in termini di armi e addestramento. Il nodo principale sembra essere quello dei tank, con la Germania che ha promesso armi per un miliardo di euro in primavera, ma ha frenato proprio sui Leopard.

Nel frattempo, fa sapere il ministero della Difesa di Kiev, i soldati ucraini cominceranno l’addestramento proprio sui carri armati Leopard. Lo ha detto a The Voice of America Oleksiy Reznikov, ministro della Difesa dell’Ucraina annunciando accordi con i Paesi che già li possiedono.

Nel frattempo si continua a combattere nella regione di Sumy dove, secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda (che cita il governatore locale Zhivitsky) nelle ultime 24 ore i russi avrebbero lanciato 27 attacchi. Tra le località colpite Belopolskaya ed Esmansky.

Il racconto della giornata

  1. Voloydmyr Zelensky
    Zelensky: "Non sono sicuro che Putin sia ancora vivo"

    Il leader ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo durante il World Economic Forum, ha dichiarato: “Non capisco bene con chi parlare e di cosa. Non sono sicuro che il presidente russo sia davvero lui”. La risposta della Russia non si è lasciata attendere: “Preferirebbe che non esistesse né la Russia né Putin, ma entrambi sono per lui un grosso problema”.

  2. Usa: "La Russia ha perso 188mila soldati"

    Stando alle stime diffuse dagli Usa, la Russia avrebbe registrato 188mila perdite dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina: il dato è stato rivelato dal Sun in occasione del vertice di Ramstein in Germania. Si ritiene che il numero di vittime includa sia le forze di Mosca che il gruppo di mercenari Wagner. I numeri sono più alti rispetto a quelli resi noti dall’esercito di Kiev, secondo cui le perdite sono ad oggi circa 120mila.

  3. Il consiglio Usa all'Ucraina per la nuova offensiva

    Gli Stati Uniti avrebbero consigliato all’Ucraina di non lanciare ancora l’offensiva finale contro la Russia ma di aspettare l’ultimo pacchetto di armi e la fine dell’addestramento dei soldati di Kiev. Lo avrebbe riferito un alto funzionario dell’amministrazione Biden a un gruppo ristretto di giornalisti, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters.

  4. L'ultimo saluto di Zelensky al ministro morto in elicottero

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme alla moglie Olena Zelenska e a vari funzionari, ha reso oggi a Kiev l’ultimo omaggio al ministro dell’Interno Denys Monastyrsky, rimasto ucciso mercoledì in un incidente in elicottero con altre tredici persone.

  5. Ucraina, la Nato si divide su armi e strategie

    Il New York Times, dopo aver interpellato funzionari dell’Alleanza Atlantica e dell’intelligence americana, riferisce che ci sarebbero spaccature all’interno della Nato sulla situazione in Ucraina e riguardano strategie future e la questione delle armi. Da una parte ci sarebbero Gran Bretagna-Polonia-Paesi Baltici, intenzionate a inviare più tank e armi pesanti a Kiev. Dall’altra invece gli Stati Uniti e la Germania, secondo cui non bisogna “inondare” l’esercito ucraino di armi che i soldati non sarebbero in grado di usare. Per il Pentagono sarebbe meglio mantenere riserve nel caso in cui il conflitto con la Russia duri ancora a lungo.

  6. Russia, esercitazioni di difesa aerea a Mosca

    Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver condotto esercitazioni di difesa aerea nella regione di Mosca. Sui social media, nei giorni scorsi, erano comparsi numerosi video e fotografie di sistemi antiaerei montati sulla sede del Ministero e altre batterie in un parco vicino alla capitale. Si temeva un’allarme per attacchi contro Mosca.

  7. Card. Muller: "Putin esempio più grave di Hitler e Stalin"

    Il cardinale Gerhard Muller, prefetto emerito dell’ex Sant’Uffizio nel libro intervista con la vaticanista Franca Giansoldati ‘In buona fede’ ha usato parole durissime per parlare di Vladimir Putin: “A mio avviso, proprio perché è un cristiano ortodosso osservante, costituisce un esempio ancora più grave rispetto a figure come Hitler e Stalin, considerando che entrambi erano atei. Da un cristiano che si presenta in pubblico usando simboli cristiani, per esempio il rosario o il crocifisso, ci si aspetta un atteggiamento conseguente ai principi del cristianesimo” si legge in un’anteprima.

  8. Podolyak sui carri armati: "Ogni giorno di ritardo significa la morte degli ucraini"

    Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak tramite Twitter ha lanciato accuse sostenendo che l’indecisione degli alleati sull’invio dei carri armati Leopard 2 costerà vite umane. “Capirete che non ci sono altre opzioni per mettere fine alla guerra oltre alla sconfitta della Russia” ha scritto, sottolineando che “ogni giorno di ritardo significa la morte degli ucraini. Pensate più velocemente”.

  9. Gli 007 inglesi: "Guerra in stallo"

    “Nel complesso, il conflitto è in uno stato di stallo. Tuttavia, esiste una possibilità realistica di progressi russi locali intorno a Bakhmut“. Scrive così l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano su Twitter.
    “Nei giorni scorsi i combattimenti più pesanti si sono concentrati in tre settori. Nel nord-est, vicino a Kreminna, l’Ucraina ha probabilmente ottenuto piccoli guadagni e si è difesa con successo da un contrattacco russo”, si legge ancora nel bollettino.
    “Intorno all’oblast di Donetsk nel settore di Bakhmut, le forze russe e Wagner si sono probabilmente ricostituite nella città di Soledar, dopo averla catturata all’inizio della settimana. Nel sud, nell’oblast di Zaporizhzhia, entrambe le parti hanno ammassato forze significative, che hanno condotto scambi di artiglieria e schermaglie, ma hanno evitato qualsiasi sforzo offensivo su larga scala”.

  10. Kiev: "Uccisi 860 soldati russi in un giorno"

    Secondo il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine la Russia avrebbe perso nell’ultimo giorno di combattimenti 860 soldati. La conta totale dei morti russi sarebbe dunque giunta a 120.160 perdite.

  11. Tre civili morti nel Donestk, una donna uccisa da una granata a Kharkiv

    Secondo quanto riportato dal governatore Pavlo Kyrylenko, nel Donetsk il bilancio degli attacchi russi è di tre civili uccisi e quattro feriti. Due persone sono state uccise a Bakhmut e una persona è stata uccisa a Zhelanne. Invece a Vovchansk, nella regione orientale di Kharkiv, una donna è morta a causa di una granata lanciata dalle truppe russe che ha colpito la sua abitazione.

  12. Kiev: "Delusi da indecisione tedesca sui carri Leopard"

    Andriy Melnyk, vice ministro degli Esteri ucraino, ha espresso frustrazione per l’indecisione della Germania sull’invio dei suoi carri armati Leopard in Ucraina. Intervistato dalla Cnn, Melnyk ha definito la mancanza di azione della Germania una “delusione”. Elogi, invece, per l’impegno del Regno Unito sui carri armati Challenger 2. “Speravo che questa mossa potesse spingere altri paesi a seguire l’esempio”, ha detto Melnyk.

  13. Senatori Usa in visita a Kiev

    Lindsey Graham, Richard Blumenthal e Sheldon Whitehouse, senatori del Congresso Usa, sono stati ricevuti a Kiev dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo ha ringraziato i senatori per l’aiuto dato nell’organizzazione della sua visita dello scorso dicembre negli Stati Uniti e ha sottolineato l’apprezzamento per il sostegno all’Ucraina da parte degli Stati Uniti.

  14. Missili Patriot all'Ucraina dai Paesi Bassi

    Il governo dei Paesi Bassi ha annunciato il sostegno all’Ucraina attraverso la fornitura di due lanciamissili Patriot e svariati missili. Inoltre, come riportato dai media locali che citano i ministri della Difesa e degli Esteri, i Paesi Bassi contribuiranno all’addestramento dei soldati ucraini per il corretto utilizzo delle forniture. “I Paesi Bassi e gli alleati stanno rispondendo all’appello urgente del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy di fornire difese aeree contro i continui attacchi alle città ucraine che coinvolgono razzi e droni”, hanno affermato i due ministri.

  15. Ex Navy Seal Usa ucciso dai russi in Ucraina

    Daniel Whitney Swift, ex Navy Seal della Marina Usa, è morto a causa delle ferite riportate in battaglia in Ucraina. Originario dell’Oregon, aveva disertato nel 2019 dopo 15 anni di servizio e lo scorso 18 gennaio è rimasto ferito durante un attacco russo. La Marina Usa ha precisato di non sapere perché l’uomo si trovava in Ucraina. Nel corso della sua carriera militare l’ex Navy Seal aveva ricevuto decorazioni e premi per aver combattuto in Iraq e in Afghanistan.

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