Denise Pipitone, l'appello dei genitori e la verità di Toni
Piera Maggio ha rivolto un messaggio direttamente a Denise. Nel frattempo Toni Pipitone ha risposto alle accuse dell'ex moglie
Ad alcune settimane dalla riapertura delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, e dopo moltissime segnalazioni, della bimba (ormai giovane donna) non vi è ancora traccia. Eppure il desiderio di scoprire la verità non è mai calato per gli italiani, che continuano a seguire con interesse la vicenda.
Sul suo profilo Facebook, mamma Piera Maggio ha pubblicato un commovente messaggio: “Denise, se solo sapessi quante belle persone hai intorno. In tutti questi anni, hai acquisito tanti zii e nonni, gente che hanno imparato a volerti bene così come mamma e papà hanno voluto. Piera Maggio & Pietro Pulizzi”.
La lettera di Toni Pipitone a Quarto Grado
Anche Toni Pipitone, ex marito di Piera Maggio che ha scoperto di non essere il papà biologico di Denise soltanto dopo la sua scomparsa, ha voluto riversare su carta il proprio dolore. In una lettera inviata alla trasmissione Quarto Grado, Toni Pipitone ha scritto che la scomparsa di Denise gli ha “devastato la vita” e “spezzato il cuore“.
“Amavo tantissimo la mia famiglia e i miei figli – ha scritto Toni -. Nel 1998 per rendere più agiata la loro vita ho trovato lavoro in Toscana. Sono partito perché volevo che stessero bene”.
Toni Pipitone ha dichiarato: “Ogni mese inviavo dei vaglia, quasi l’intero compenso. Lavoravo tutto il giorno perché volevo far star bene la mia famiglia”.
“Nell’estate del 1999 chiesi a mia moglie di trasferirsi in Toscana, volevo vivere la quotidianità, ma Piera non voleva lasciare la sua casa e non volle trasferirsi“. L’anno dopo nacque Denise e “nel 2002 ritornai in Sicilia – ha scritto Toni Pipitone – per ritirarmi dalla Toscana e non andare più via. Nel 2004 scomparve Denise e mi crollò il mondo addosso”.
Toni Pipitone replica a Piera Maggio
La mamma di Denise aveva precisato in un’intervista di Ore 14 che Toni Pipitone, pur avendo voluto molto bene alla piccola, non ha mai partecipato attivamente alle ricerche, stupendo a 17 anni dalla scomparsa con la sua presenza in tv. Inoltre non avrebbe sostenuto affettivamente ed economicamente il figlio Kevin.
A queste perplessità Toni Pipitone ha risposto così: “Sono rimasto in silenzio, ma mai assente in questa storia e ho partecipato ai tre gradi di giudizio con il mio legale che mi ha sempre informato su tutto in questi 17 anni”. Ora, ha concluso, “voglio soltanto sapere la verità”.