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Covid, ventenni asintomatici: cosa rischiano. Parla Ciccozzi

Dalla stanchezza cronica alla perdita di gusto e olfatto, cosa rischiano i più giovani dopo l'infezione da coronavirus

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il pericolo, in seguito a un’infezione da coronavirus, è in agguato anche per chi ha 20 anni ed è asintomatico: a dirlo è Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di ricerca in Statistica medica ed Epidemiologia dell’Università Campus Biomedico di Roma. In un’intervista rilasciata a Repubblica, infatti, l’epidemiologo ha voluto mettere in guardia i più giovani.

Coronavirus nei giovani, come avviene l’infezione

“La voglia di divertirsi si può capire – ha detto Ciccozzi in riferimento ai numerosi casi di Covid contratti in seguito alla movida -, ma ci si deve divertire con criterio e buon senso, sempre osservando le tre regole fondamentali: mascherina, adeguato distanziamento, lavaggio frequente e accurato delle mani”.

“Bisogna ricordare che questo virus è molto contagioso – ha osservato l’esperto -, bastano 10-15 minuti di contatto con un infetto a una distanza che non sia di sicurezza o senza mascherina per infettarsi a propria volta.

Spesso, ha ricordato Ciccozzi, in uno stesso nucleo familiare non si ammalano tutti ma solo “chi ha un sistema immunitario che in quel momento non è capace di produrre anticorpi a sufficienza. O chi ha il diabete, o chi poco prima del contatto con un positivo ha sostenuto uno sforzo fisico importante, anche solo una partita di calcio, e il suo sistema immunitario non ha ancora recuperato”.

Coronavirus, perché ci si infetta in discoteca: la spiegazione di Ciccozzi

Anche “ballare richiede sforzo fisico” ha dichiarato l’epidemiologo pensando ai casi Covid nati in discoteca, “e aumentando lo sforzo aumenta la frequenza del respiro, e quindi anche l’emissione delle particelle che veicolano il virus”.

“Per questo il rischio di contagio in discoteca è alto. E poi c’è la questione della distanza: ballare a distanza di sicurezza, come ballare con la mascherina, è praticamente impossibile”, ha aggiunto.

Covid nei ventenni asintomatici: qual è il pericolo

Nonostante alcuni giovani pensino che non gli accada nulla anche se prendono il virus, l’epidemiologo Ciccozzi ha voluto ricordare che non è così: “Un’infezione virale di questo tipo – ha sottolineato – può lasciare strascichi per diverse settimane: per esempio una miastenia, ovvero un senso di intensa e costante stanchezza. Una infiammazione a livello cardiologico”.

Inoltre, ha spiegato il medico, in seguito alla Covid-19 “può durare a lungo anche l’assenza del senso di gusto e olfatto, che secondo uno studio irlandese è frequente soprattutto nei giovani. Parliamo di effetti transitori, ma comunque di disagi. E di disagi evitabili. Noi non sappiamo cosa questo virus lascia in eredità una volta passata l’infezione, anche se lo si incontra a 20 anni”.

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