Covid, nuovi sintomi neurologici: scoperta in due città italiane
La Miastenia gravis, una complicanza neurologica del coronavirus, è stata osservata in due città italiane
Debolezza e affaticamento ma non solo: in tre città italiane, Padova e Catania, sono stati individuati nuovi sintomi neurologici derivanti dalla Covid-19. Tra le complicanze infatti c’è anche la Miastenia gravis, ovvero una patologia che causa una stanchezza anormale anche dopo il minimo sforzo.
Miastenia gravis, dove sono stati individuati i casi in Italia
I tre casi di Miastenia gravis dovuti al coronavirus sono stati descritti in un articolo firmato da Domenico Restivo dell’Unità di Neurologia dell’ospedale Garibaldi di Catania, autore principale dello studio, oltre che da Diego Centonze, responsabile dell’Unità di Neurologia dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia) e Rosario Marchese-Ragona dell’università di Padova e Alessandro Alesina dell’università di Catania.
Nell’articolo pubblicato sugli “Annals of Internal Medicine” si descrive la situazione di tre pazienti ricoverati tra Catania e Padova: dopo essere stati colpiti da Covid-19, i pazienti hanno infatti iniziato ad avvertire i tipici sintomi di debolezza muscolare e disturbi nel movimento degli occhi. Dalle indagini neurologiche è emersa la diagnosi di Miastenia gravis.
Coronavirus, sintomi neurologici: cos’è la Miastenia gravis
“Si tratta – ha spiegato il dottor Domenico Restivo parlando di Miastenia gravis – di una patologia autoimmune piuttosto rara nella quale l’organismo crea anticorpi che vanno a colpire la giunzione neuromuscolare, il punto di contatto dove i segnali elettrici dei neuroni vengono trasmessi alle fibre muscolari. Il risultato è un difetto nella trasmissione nervosa, con conseguente debolezza a carico di uno o più gruppi di muscoli”.
“Che alcune infezioni possano scatenare patologie neurologiche autoimmuni – ha spiegato Centonze – è un fenomeno già noto. Ora sappiamo che anche il virus Sars-CoV-2 è capace di causare questo effetto”.
Perché il coronavirus conduce alla Miastenia: le due ipotesi
Sono due le ipotesi sul perché il coronavirus conduca a questa patologia: “La prima è che, nella sua reazione all’infezione, il sistema immunitario crei anticorpi diretti contro determinate componenti del virus, una risposta normale. Ma quelle componenti sono simili ad alcuni recettori presenti nelle giunzioni neuromuscolari, che possono quindi finire sotto l’attacco degli anticorpi stessi”.
“La seconda ipotesi – ha aggiunto Centonze – è che il virus possa rompere il delicato equilibrio che impedisce al sistema immunitario di attaccare il proprio organismo, come osservato per esempio in risposta ad altre infezioni virali, batteriche o in seguito a vaccinazioni”.
In conclusione, “l’infezione da Covid-19 – ha dichiarato l’autore principale dello studio – non si limita a colpire l’apparato respiratorio, ma può interessare diversi apparati del nostro organismo. Conoscere a fondo le complicazioni, anche neurologiche, potrà così aiutare i clinici ad affrontare meglio la patologia nelle sue varie manifestazioni”.