Covid, vaccinazioni in azienda e riaperture: parla Orlando
Il ministro Andrea Orlando ha parlato delle riaperture e fatto un annuncio sulle vaccinazioni sui luoghi di lavoro
“Mi sembra che porti fuoristrada discutere come si apre mentre aumenta il numero dei contagi e soprattutto aumenta la velocità dei contagi. Il fatto è che la variante inglese è così predominante e quindi è più rapida la trasmissione”. Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando in una intervista a Sky.
“Io francamente questa discussione su come si apre se scendono i contagi, la farei quando scenderanno e non adesso. Mi concentrerei come si accelera la vaccinazione“, ha detto, commentando il dibattito di questi giorni tra membri del governo, esponenti di partiti e governatori di Regione.
“Non dividiamoci – ha aggiunto – su chi vuole aprire e chi chiudere. Stiamo ai dati e quelli ci dicono che dobbiamo avere ancora grandissima cautela e attenzione. Dobbiamo rispondere al virus che è ancora molto rapido e pericoloso“.
Orlando ha parlato anche dell’obbligo di vaccinazione per i sanitari: “Dobbiamo prevedere una serie di obblighi per chi lavoro in ambito sanitario. È allo studio una norma che prevede inidoneità sopravvenuta per chi non si vaccina. Chi non mette in sicurezza se stesso e non garantisci la sicurezza degli altri, scatta un meccanismo”.
“Dobbiamo evitare – ha spiegato – che le persone fragili negli ospedali vengano a contatto con personale sanitario potenzialmente infetto, quando avrebbero gli strumenti per evitarlo, come i vaccini”.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, Orlando ha parlato anche delle somministrazioni in azienda, annunciando che “per la prima settimana di aprile avremo un riferimento nazionale che ci dirà come si possono somministrare i vaccini sui luoghi di lavoro“.
Finora sono circa 4mila le aziende che si sono dette disponibili ad ospitare nelle proprie sedi la vaccinazione dei dipendenti.