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Madre di un ragazzo autistico accusa i campi estivi che per i disabili "chiedono 100 euro in più al giorno"

Sara Bellotta, madre di un figlio autistico con iperattività grave, lancia la denuncia su campi estivi troppo cari per i disabili

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Sara Bellotta, madre 40enne di Barco (frazione di Bibbiano, comune in provincia di Reggio Emilia), accusa i campi estivi di chiedere troppi euro per i ragazzi disabili.

“Campi estivi chiedono 100 euro al giorno per ragazzi disabili”. L’attacco della madre Sara Bellotta

“Parliamo con numeri alla mano. Il costo medio di un campo estivo in Italia si aggira tra i 100 e i 150 euro a settimana. Se sei disabile devi avere un sostegno e quindi un costo extra – a carico del genitore – di circa 100 euro al giorno. Al giorno. Diventano così 650 euro a settimana per 5 ore, quindi solo per la mattina. Ora ditemi voi se questa non è discriminazione”. Così Bellotta, come riferisce Il Resto del carlino.

La donna ha due figli di 3 e 5 anni. Il maggiore è affetto da autismo di livello 2 con iperattività grave. Da quando è giunta la diagnosi, Bellotta si batte per sensibilizzare sul tema, anche tramite un blog personale.

Sara Bellotta, madre di un figlio autistico con iperattività grave, lancia la denuncia su campi estivi troppo cari per i disabiliFonte foto: GETTY

“Non possiamo smettere di lottare, parlare, denunciare – va ripentendo Sara -. La forza di lottare per i nostri figli finché saremo in vita non mancherà. Perché l’autismo non l’abbiamo scelto, è capitato e di conseguenza anche l’accettazione, il dolore e questa voglia di lottare”.

“Belli i campi estivi… Se non sei povero e nemmeno disabile”

Quindi è tornata sulla vicenda del prezzo dei campi estivi: “Che belli i campi estivi. Luoghi di incontro, gioco, scoperta e crescita. Se non sei povero e nemmeno disabile. Ma un campo estivo dove non ci sono diverse etnie diverse culture e disabilità è davvero un luogo di scoperta e crescita? O è semplicemente un ritrovo tra persone uguali. Che poi, ci mancherebbe, dalle persone uguali si può imparare qualcosa, sicuramente sì, ma quando si è tutti diversi si impara di più!”

Quindi ha proseguito nell’affondo: “Peccato che in Italia i campi estivi variopinti non esistano. Oltre ad un costo veramente eccessivo che hanno, sono anche discriminanti verso le disabilità”.

E ancora: “Sì perché, quando hai un figlio disabile non sempre entrambi i genitori lavorano, spesso ne lavora soltanto uno e quindi le disponibilità economiche per forza di cose sono limitate. Senza contare i soldi che vengono spesi durante l’anno per la terapia, che a oggi si deve ancora contare principalmente su quella privata”.

Bellotta: “Conclusione: mio figlio solo perché disabile non può fare campi estivi”

Bellotta afferma che “la beffa” è soprattutto d’estate per le “famiglie ’diverse’. “Mettiamo la fortuna che il Comune di riferimento diventi improvvisamente magnanimo e offra l’educatore, a titolo gratuito – ha spiegato con sarcasmo -. Per accontentare tutti dovrebbe far fare solo una settimana a bambino”.

“Quindi – ha concluso – sarete d’accordo con me se la triste conclusione è: mio figlio solo perché disabile non può fare campi estivi, ergo non avrà possibilità di socializzazione né di insegnare agli altri bambini il suo mondo. L’autismo, per molti, non è un dono, è una lotta senza fine contro istituzioni, luoghi di lavoro e bulli. Diventerà un dono quando un bambino autistico non vorrà essere cambiato, ma capito e ascoltato con il cuore”.

campi-estivi-100-euro-al-giorno-ragazzi-disabili-madre-denuncia Fonte foto: GETTY
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