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Covid, il Paese che ha sconfitto il virus prima del vaccino

In Vietnam il Covid-19 è stato sconfitto grazie alle misure anti-contagio restrittive e all'immediata chiusura dei confini

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il Vietnam ha eliminato il coronavirus prima di avere completato la campagna di vaccinazione. Dopo un anno di epidemia nel Paese di 97 milioni di abitanti sono morte 35 persone. Come riporta il Corriere sono stati contagiati in tutto poco più di 2.700 abitanti, senza mai superare il tetto dei 110 nuovi casi al giorno.

Adesso lì tra concerti, locali, ristoranti e scuole aperte la vita è tornata alla normalità. Dall’inizio della pandemia da Covid-19, a differenza della maggior parte delle nazioni occidentali, il Vietnam ha blindato i confini, mentre a marzo di quest’anno ha bloccato i voli interni e anche con un solo contagio ha cominciato a impedire i movimenti tra quartieri e a disporre le “zone rosse”.

Tutt’oggi chi vuole entrare nel Paese deve presentare speciali permessi e deve poi fare una quarantena di 21 giorni sotto sorveglianza governativa.

Meno contagi ci sono, più le restrizioni al confine hanno valore: funzionano meglio quando sembrano eccessive, prima o dopo che la trasmissione del virus abbia luogo” ha dichiarato Mark Jit, epidemiologo della London School of Hygiene and Tropical Medicine, in controtendenza con le misure messe in pratica nel resto del mondo.

In Vietnam la limitazione della mobilità e le quarantene obbligatorie sono andate di pari passo con altri provvedimenti come il tracciamento serrato, lockdown mirati e tempestivi. Una linea politica facilitata dal sistema a partito unico, “ma non si tratta semplicemente di contrapporre totalitarismo e democrazie occidentali” sostiene Kelley Lee, docente di salute globale alla Simon Fraser University ed esperto dell’impatto delle restrizioni ai movimenti.

Il caso del Paese asiatico è stato citato, tra gli altri, come esempio dal consulente del ministro della Salute, Walter Ricciardi: “Che cosa hanno in comune la Nuova Zelanda e Taiwan, il Ruanda e l’Islanda, l’Australia e il Vietnam, Cipro e la Thailandia? Poco o niente dal punto di vista geografico, culturale, economico e sociale e però sono tutti Paesi in cui la vita oggi scorre più o meno normalmente grazie alla scelta di non convivere con il virus, ma di arrestarlo e, se possibile, eliminarlo. Hanno fatto scelte coraggiose”

vietnam Fonte foto: ANSA
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