Covid, Massimo Clementi: "Troppi morti in Italia, fare chiarezza"

Il Covid, in Italia, continua a mietere un numero “troppo alto di morti”. I decessi hanno cifre “molto più elevate di altri Paesi europei in proporzione agli infetti”. Così all’Adnkronos Salute il virologo Massimo Clementi, il direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano e docente dell’università Vita-Salute. Il professore non solo si interroga su tale trend negativo ma invita anche a fare delle verifiche sul perché ciò stia avvenendo.

“Sarebbe opportuno – dichiara Clementi – che qualcuno dicesse una parola, che si indagasse su questo. Serve capire se le morti le contiamo diversamente o se realmente il numero di morti è così più alto”. In base a ciò, ragiona l’esperto, si dovrebbe poi approfondire la questione per comprendere le cause dei decessi che a oggi, dall’inizio della pandemia, in Italia risultano essere nel complesso 118.699 (342 solo nelle ultime 24 ore).

“Nei mesi scorsi l’Istituto superiore di sanità aveva messo mano alle diagnosi delle cause di morte per valutarle – aggiunge Clementi -. Sarebbe opportuno che ci fosse chiarezza su questi casi. Sono consistenti i dubbi che le morti che entrano nei nostri conteggi non avvengano tutte per Covid”.

E ancora: “Può essere che i singoli Paesi considerino il decesso per Covid in maniera diversa, e questo genera un po’ di confusione. Se una persona ha una malattia grave, terminale, ed è anche infettata da Sars-CoV-2 allo stato attuale in Italia viene messo in conto al Covid, e può essere che negli altri Paesi non sempre è così”.

“Nel nostro caso – spiega ancora il medico – visti i nostri numeri, è importante chiarire questi aspetti, per capire se realmente abbiamo così tanti morti in più. E se così fosse, se muoiono più pazienti, dobbiamo farci delle domande, affrontare il problema”.

Fonte foto: ANSA