Covid, nanoanticorpi contro il virus: scoperta nuova terapia
Una nuova ricerca realizzata su lama e alpaca ha permesso di sviluppare dei nuovi anticorpi come terapia più efficace contro il Covid-19
Contro il coronavirus potrebbe essere sviluppata un’altra arma all’avanguardia: nanoanticorpi per bloccare l’ingresso del virus nelle cellule. Come riporta Tgcom24, il possibile nuovo strumento nella lotta al Covid-19 è stato scoperto in Svezia, dai ricercatori dell’Istituto Karolinska, che hanno pubblicato lo studio sulla rivista di divulgazione scientifica Science.
La sperimentazione, in collaborazione con l’Università di Bonn e dello Scripps Research Institute della California, è stata realizzata su lama e alpaca, prima di aprire a breve ai test clinci sull’uomo, e sembrerebbe garantire risultati anche sulle varianti del coronavirus.
Secondo lo studio pubblicato dalla rivista “Science”, sugli animali questo nuovo tipo di anticorpi bloccano la proteina Spike, e teoricamente dovrebbero impedire al coronavirus di attaccarsi anche alla cellula umana, fermando così l’infezione sul nascere.
L’utilizzo di questo tipo di anticorpi nella terapia contro il Covid-19 potrebbe essere più efficace, in quanto, oltre ad essere più stabili e facili da produrre su larga scala a parità di costi-efficacia, sono molto più piccoli e per questo capaci di aggredire il coronavirus su più zone rispetto a quelli sinora utilizzati.
“Abbiamo unito insieme nanoanticorpi che si legano a due diversi punti della proteina Spike del coronavirus – ha spiegato Martin Hallberg, uno degli autori dello studio -. Questa combinazione si attacca meglio rispetto ai singoli anticorpi ed è eccezionalmente efficace nel bloccare il virus, impedendogli di diffondersi tra le cellule umane”.
L’obiettivo dei ricercatori è quello di utilizzare i nanoanticorpi in una terapia farmacologica a supporto del vaccino, sia in chi è già stato malato di Covid o come prevenzione per chi non può essere vaccinato o ha un sistema immunitario indebolito.