Covid, Johnson annuncia un mese di lockdown in Inghilterra
Il premier inglese comunica in diretta tv il lockdown nazionale per un mese per contrastare la crescita dei contagi da coronavirus
L’Inghilterra è di nuovo in lockdown. Lo ha annunciato il premier britannico Boris Johnson, comunicando l’entrata in vigore da giovedì 5 novembre fino al 2 dicembre di una serrata nazionale di quattro settimane per cercare di contrastare la seconda ondata di contagi da coronavirus. Lo riporta l’Ansa.
Anche se nelle ultime 24 ore l’Inghilterra ha registrato un leggero calo di nuovi casi da Covid-19, dai 24.405 di ieri ai 21.915 di oggi, su 350mila tamponi, i morti risalgono da 273 a 326. I dati del ministero della Salute inglese hanno rivelato inoltre il superamento di quota un milione di contagi dall’inizio della pandemia, così come successo in Spagna e Francia.
A differenza del lockdown dello scorso marzo, questa volta saranno escluse dal provvedimento scuole e università, mentre saranno chiuse le attività non essenziali, da quelle in ambito ricreativo e sociali, agli alberghi, ristoranti, pub e caffè salvo che per i servizi di take-away.
“Scusate se vi disturbo di sabato sera”, ha esordito il premier Johnson nella conferenza stampa da Downing St, “ma devo aggiornarvi sull’emergenza coronavirus. I contagi stanno salendo, addirittura oltre le nostre stime peggiori, il sistema sanitario non reggerebbe e i medici dovrebbero scegliere chi salvare e chi no. Insomma, non abbiamo scelta: dovete restare in casa. So quanti sacrifici vi sto chiedendo e l’impatto che queste misure avranno su lavoro ed economia, per questo vi voglio ringraziare tutti”.
“Se non agiamo ora” rischiamo di avere “migliaia di morti al giorno” tra alcune settimane, ha detto Johnson in una conferenza stampa evocando in quel caso “un disastro morale” per il servizio sanitario (Nhs) e il Paese. In diretta tv il primo ministro ha difeso la scelta delle restrizioni locali adottate nelle ultime settimane, sottolineando “i costi del lockdown”, ma di fronte ai nuovi numeri sempre crescenti ha ammesso la necessità del lockdown, invitando di nuovo la popolazione a “restare a casa”.
In concomitanza con l’annuncio del lockdown, Boris Johnson ha previsto delle misure di sostegno all’economia con l’erogazione di sussidi statali da super cassa integrazione destinati a coprire fino all’80% dei salari delle persone che rimarranno senza reddito.