Coronavirus, come cambia la paura del contagio: il sondaggio
Dal 22 marzo a oggi è cambiata la percezione della pericolosità del Covid-19: il confronto tra i risultati di un sondaggio
Mentre continuano a emergere nuovi focolai di coronavirus in Italia e viene decisa la proroga dello stato di emergenza, un sondaggio ha analizzato come è cambiata la percezione della pericolosità del Covid-19. Gli italiani, secondo quanto si evince dall’indagine Radar #codivsruption di Swg, ritengono sempre meno probabile contrarre il virus e si sentono meno vulnerabili rispetto ai mesi scorsi.
Dai dati del sondaggio di Swg, basato su come la pandemia legata al Covid-19 stia modificando i comportamenti e gli atteggiamenti di individui e consumatori, è emerso che la paura del contagio è molto diversa oggi rispetto a marzo.
Il 22 marzo, a ridosso del lockdown, il 57% degli italiani si diceva “molto preoccupato” per la diffusione del coronavirus, mentre all’8 luglio la percentuale è calata fino al 20%.
Inoltre, sempre il 22 marzo, a ritenere di poter contrarre il virus era il 54% degli intervistati, tre mesi dopo la percentuale è scesa al 36%.
A crescere, secondo i dati del sondaggio Swg riportati da Ansa, sono stati rabbia e tristezza: la rabbia, infatti, è passata dal 17% del 22 marzo al 22% dell’8 luglio, mentre la tristezza dal 47% al 55%.
SONDAGGIO – Ora come ora hai paura di contrarre il virus?
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