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Coronavirus, licenziata dopo l'epidemia: l'appello di una mamma

Un'ex cameriera ha raccontato di essere stata licenziata con l'emergenza coronavirus

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’emergenza coronavirus non colpisce soltanto il settore sanitario, ma anche i tanti esercizi commerciali che hanno chiuso i battenti in seguito alle misure del dpcm. E sono tante anche le persone che hanno quindi perso il lavoro. È il caso di una mamma, ex cameriera, che all’Adnkronos ha raccontato di essere stata licenziata dopo lo scoppio dell’epidemia in Italia.

“Cerchiamo di farci vedere tranquilli con i nostri figli, ma le preoccupazioni sono tante”, ha confidato la 40enne. “Non so se più per ora o per dopo quando tutto sarà passato e mi ritroverò a cercare lavoro”.

“Giovedì 5 marzo sono andata all’hotel come sempre – ha raccontato – ma dopo un’ora ci hanno chiamato e ci hanno consegnato la lettera di licenziamento. A me e ai miei colleghi”. La foto della lettera l’ha poi pubblicata sui social, forse con la speranza che il suo appello venisse ascoltato.

“La presente per comunicarle la cessazione del rapporto di lavoro in essere tra Lei e la nostra Società – si legge nella lettera – a seguito della cessazione dell’attività imprenditoriale. La forte contrazione dell’attività turistica a seguito dell’improvvisa, imprevedibile e drastica contrazione dell’attività lavorativa, conseguente alla diffusione dei recenti casi di polmonite virale (Covid-19) in Italia, ha minato alle fondamenta l’attività imprenditoriale, rendendo impossibile la prosecuzione dell’attività in essere”.

E così la donna è tornata a casa, dove è rimasta insieme ai suoi familiari più stretti per contrastare la diffusione del virus. “Mio marito fa il barista e anche il locale è chiuso, ma solo temporaneamente per fortuna”, ha raccontato la donna. “Ci sono i miei due ragazzi di 13 e 17 anni, la mia gioia, che ci fanno compagnia. Gli manca la partita di pallone, l’uscita con le amiche e, mi sono stupita anche io quando me l’hanno detto: vogliono tanto tornare a scuola“.

L’ex cameriera si interroga sul futuro: “Tranquilli, tranquilli economicamente non siamo mai stati. Con due stipendi non alti e due figli si tirava avanti. La vita è cara, ma ce la facevamo. Ora sarà più dura perché quando finirà tutto e riprenderemo la nostra quotidianità, per me sarà difficile trovare subito un altro lavoro a 40 anni anche per la crisi che stiamo vivendo”.

Katia Della Rocca della Filcams Cgil ha detto all’Adnkronos: “Non vorrei che questa situazione del coronavirus venga strumentalizzata per ‘liberarsi’ dei lavoratori, per la mia esperienza sul territorio ne abbiamo avuti di casi, ma per fortuna sono rientrati”.

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