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Coronavirus, nuovo lockdown in arrivo? L'annuncio di Speranza

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato dell'ipotesi di un nuovo lockdown in Italia dovuto all'emergenza coronavirus

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Mentre in Italia aumentano, giorno dopo giorno, i casi di coronavirus, ci si interroga sulla possibilità che il Paese venga “chiuso” nuovamente con un altro lockdown, dopo quello della scorsa primavera. A tal proposito, in alcune dichiarazioni riportate da ‘La Repubblica’, il ministro della Salute Roberto Speranza ha però detto: “Lockdown, blocchi regionali, divieto di trasferimenti interregionali. Calma, non ci troviamo in questa situazione. Io sono sempre stato e ancora sono per la massima prudenza, però bisogna mantenere la calma. Il nostro Paese non si trova nelle condizioni di dover attivare queste misure. Proprio no”.

Ancora Speranza: “La situazione è diversa rispetto alla prima fase. Ho parlato con i miei colleghi di Germania e Francia, dove il coronavirus si sta diffondendo a ritmo quadruplo e triplo rispetto a noi. Anche loro non stanno rispondendo con atti emergenziali perché semplicemente la situazione è diversa”.

Poi il ministro è entrato nello specifico: “La media dell’ultima settimana è di 30 anni. Ciò significa che molti non hanno nemmeno bisogno di cure e, infatti, non ci troviamo davanti a una emergenza ospedaliera. I reparti di terapia intensiva sono lontani dal pericolo di saturazione vissuto qualche mese fa”.

Speranza ha anche detto: “Nessuno ha una ricetta per bloccare i contagi, un metodo miracoloso o la bacchetta magica. Dobbiamo affrontare questa fase rialzando il livello di attenzione sui comportamenti individuali, che ci hanno fatto piegare la curva in primavera. Mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani“.

E ancora: “Per arrivare ad agosto al contagio zero, avremmo dovuto proseguire con il lockdown e con la chiusura delle frontiere. Avremmo avuto, però, anche un Paese in ginocchio, piegato. E io non lo voglio”.

Sulla riapertura delle scuole, il ministro ha chiarito: “Sappiamo bene che il 14 settembre è letteralmente un banco di prova, ma non possiamo rinunciare alla scuola”. E poi: “Le scuole noi le riapriremo. Punto. Lo faremo adottando le misure di massima sicurezza. Faremo i test a chi lavora negli istituti. Fino a ora abbiamo fatto 8 milioni di tamponi. Gli studenti sono 10 milioni. Non è possibile farli a tutti, faremo dei controlli a campione”.

Infine, Speranza ha lanciato un appello per rilanciare l’app Immuni: “Dobbiamo rilanciarla. Posso garantire che è uno strumento non invasivo, non disturba. Stiamo organizzando una campagna di comunicazione per spiegare ai cittadini che registrarsi su quella piattaforma è una garanzia per ognuno di noi”.

Coronavirus: i focolai in Italia. Dove e quanti casi Fonte foto: Ansa
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