Coronavirus, Clementi ottimista: quando avremo zero nuovi casi
Massimo Clementi ha commentato l'andamento dell'epidemia di coronavirus in Italia, che a parere dell'esperto sarebbe in regressione
Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e virologia al San Raffaele di Milano, ha commentato l’andamento dell’epidemia di coronavirus in Italia, osservando i dati del bollettino della Protezione civile. All’Adnkronos Salute, l’esperto ha affermato che il virus sembra essere in una fase di regressione e ha addirittura previsto che entro la fine del mese ci saranno zero nuovi casi.
Coronavirus, Clementi: “A fine mese zero nuovi casi”
“Le infezioni ci sono ancora – ha osservato Clementi – ma credo che non si possa negare che in questa fase siamo in un situazione di regressione delle infezioni che sta andando molto bene. È probabile, e me lo auguro, che alla fine di questo mese potremo arrivare a zero nuovi casi“.
Il virologo Fabrizio Pregliasco ha parlato di una situazione endemica, ovvero di una bassa ma costante diffusione del virus. Insomma, il virus circola poco, ma c’è ancora. E lo dimostrano anche i nuovi focolai comparsi sia al Nord che al Sud Italia.
Coronavirus, Galli: “Il virus non si è rabbonito”
D’altra parte, come ha osservato anche Massimo Galli, direttore di Malattie infettive del Sacco di Milano alla trasmissione Agorà, “il virus non si è affatto rabbonito, come vediamo in Germania”. Il distretto di Guetersloh, dove è situato il mattatoio in cui ha avuto origine un importante focolaio con più di 1500 contagi, sarà infatti sottoposto a un nuovo lockdown.
“Certamente però la capacità di diffusione è maggiore se c’è un nuovo focolaio, perché i nuovi infetti sono molto più efficienti nel trasmettere le infezioni rispetto a quelli contagiati diverso tempo prima”, ha aggiunto Galli.